Non si può parlare davvero di "serie conclusa" in un anime che non ha nemmeno un vero inizio. Ma gli episodi di questa stagione sono finiti e l'unico effetto è che non riderò come un deficiente per un altro po' di tempo. Nichijou è un ottimo anime e fa ridere davvero tanto.
Precedenti riferimenti: Episodio pilota - Dopo il primo episodio - Recensione post primi episodi - Ode a Nichijou
L'umorismo è come la musica, dipende tantissimo dalle preferenze ed esperienze personali. Così come c'è gente che ama ascoltare musicisti che a me provocano il vomito, c'è anche gente che non apprezza alcuni stili di umorismo. Nichijou mi ha fatto ridere come nessun'altra cosa al Mondo, anche se non piace a tutti.
Nichijou, già lo scrissi (mi pare), si basa moltissimo sull'umorismo non sense. E già questo, per molti, è un ostacolo.
Ma non solo questo, alcune trovate comiche di questo anime sono al contrario estremamente sottili e quasi impalpabili, ma devastanti una volta colte, come già scrissi nell'ode.
Ordunque, giunto all'ultimo episodio, mi compiaccio nel vedere che nonostante i suoi alti e bassi lo stile, lo spirito e l'umorismo di questa serie è rimasto coerente ed immutato fino all'ultimo istante.
Ma non è solo il suo umorismo. Nel suo piccolo Nichijou riesce a presentare alcuni momenti di tenerezza, di amore verso la vita stessa e di generosità (spesso rappresentati dal siparietto "Love Like") tutt'altro che banali e stereotipati. Un esempio su tutti: una ragazza che dorme sotto l'angolino della coperta per non disturbare il suo gatto che si è preso il centro prima di lei.
Anche la qualità tecnica dell'anime ha dell'incredibile. Seppure caratterizzato da uno stile grafico semplice e molto "artigianale" la qualità delle animazioni, già ottima nei primi episodi, talvolta raggiunge vette eccelse in quelli successivi. Non un solo fotogramma d'intercalazione viene risparmiato, ogni oggetto reagisce all'ambiente circostante in modo fisicamente perfetto, ogni elemento di sfondo viene animato con l'attenzione di quelli in primo piano.
I difetti che posso attribuire a questa serie sono dati dalla sua natura stessa, ergo non abbiamo una storia lineare e coerente da seguire (anche se ogni personaggio ha le proprie vicende personali che si dipanano su più episodi), non abbiamo trame intricate o scene particolarmente drammatiche. Come ho già scritto anche lo stile umoristico può non essere apprezzato da tutti, ed in tal caso l'intera serie avrà poco valore agli occhi dello spettatore.
Personalmente l'ho trovata magnifica, ma per farvi un'idea su cosa sia l'umorismo di Nichijou vi rimando alla mia "Ode" a cui trovate il collegamento ad inizio articolo dove ho pubblicato alcuni video esemplificativi.
Tirate le somme arriviamo al punto cardine, i momenti più memorabili di Nichijou (in ordine sparso):
- Il combattimento tra il vice-preside e il daino.
- La scena dell'ascensore bloccato.
- La supercolla
- Il pugno vagante di Nano
- L'origine dei cubi di Mio
- La scena del tempio (il giorno in cui Mai dimenticò i compiti)
- Mio che chiede a Yukko di insegnarle il salto in alto
- Lo scalognatissimo campeggio di Mio, Yukko e Mai presso il fiume
- La sbadataggine di Yukko che salva le vite di molti esseri viventi
In sintesi: ottima serie, poche pretese, fantastiche animazioni e risate da rischiare una sincope. Promosso a pieni voti.
Hai dimenticato il primo manga disegnato da Mai
RispondiEliminae il viaggio per andare a prendere i cioccolatini del professore e di Sakamoto-san
Ne ho dimenticato di citarne un'infinità di scene degne di menzione, quelle che ho scritto erano solo quelle che mi venivano in mente in modo più lampante.
RispondiEliminaChe gran cartone!
...uhm, il viaggio per andare a prendere i cioccolatini non me lo ricordo proprio, devo recuperarlo.