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26 febbraio 2012

Mantova Comics & Games 2012 - Il ritorno

Anche quest'anno si e svolta (e si sta svolgendo, nel momento in cui scrivo) la settima edizione di questa piccola ma interessante fiera di fumetti & giochi. Ed io mi sento fuori luogo.




"Non vado alla Lucca Comics & Games perché lì ci vanno tutti", mi dico aggiustandomi gli occhiali con aria di sufficienza, "Vado alla Mantova Comics & Games perché lì c'è un'atmosfera più rilassata e signorile". Ah, la tauromachìa.

Il problema è che giunti in loco scopriamo con sgomento che anche questa fiera sfuggita ai più si sta "standardizzando" o, quantomeno, sta perdendo un po' quell'atmosfera rilassata di cui scrivevo l'anno scorso.

L'area "lounge" non è più molto "lounge", ma per fortuna si può trovare comodamente posto a sedere durante le lunghe camminate tra gli stand. Invece l'area giochi è stata devastata, rispetto all'anno scorso: svanite nel nulla tutte le piattaforme di giochi da retrogaming (già, niente più Vectrex, Super Nintendo e soci) ed è stata imbandita un'area gigantesca in cui i soliti 3DS, Wii, XBOX360 e PS3 pubblicizzano cose che di pubblicità certo non ne necessitano.

Ma la cosa che più ha instillato in me l'orrore è stata la quantità eccessiva e spropositata dell'uso dei "meme" nati da siti come 4chan. Stand che vendono magliette con la varie "Trollface", "Me Gusta" e "Bitch, please" spopolano e soprattutto le usano a sproposito senza spesso conoscerne nemmeno il significato. È triste vedere come una subcultura di internet divenga improvvisamente un successo e venga indossata da persone che nemmeno sanno di cosa si stia parlando ma "va bene lo stesso perché è internet, lol". Operazione di scarsa qualità e del tutto slegata dalla vera cultura della rete. Disgustorama, disgustomatico.

Infine c'è stata l'imbarazzante performance del "momento Panty and Stocking" sul palco del cosplay, della quale mi rifiuto di scrivere oltre.

Al di la di questo si viaggia ancora bene tra gli stand ed il flusso di persone è tranquillo e gestibile. Ma vedendo la merce esposta ai vari stand non posso fare a meno di notare come l'intera fiera sia un anno in ritardo rispetto a ciò che sta effettivamente avendo successo. Certo, non credo sia facile gestire un stand in una fiera, per cui è pacifico che non si riesca ad arrivare con le novità del momento (e forse non si vuole nemmeno correre il rischio); ma, dico, uno stand che sia UNO ad aver avuto almeno le magliette di My Little Pony: Friendship is Magic o il modellino dell'astronave di Ikaruga, non mi avrebbero fatto schifo.
Purtroppo non si ha avuta alcuna traccia del fantomatico box-dvd/bd di Puella Magi Madoka Magica del quale si millantava che sarebbe stato presentato già alla Lucca Comics & Games 2011 e di cui invece non c'è alcuna notizia.

Me ne son tornato a casa con un altro modellino Fusion Works della Bandai di Gundam (quelli alti una decina di centimetri, semi-gommosi e molto dettagliati - che puoi mettere ovunque in camera) ed un modellino in simile fattura di un caccia Valkyrie di Macross Frontier. I numeri 2-3-4 del manga di Spice and Wolf, il primo volume dei romanzi di La Malinconia di Haruhi Suzumiya, Valkyria Chronicles per PS3, una massiccia raccolta dei fumetti di Conan il Barbaro del 1978, un paio di fumetti di Neil Gaiman che mi mancavano, il DVD del primo film di Mardock Scramble ed un libro d'illustrazioni di mecha dall'aspetto magnifico. I miei sentimenti sono combattuti per le bellissime action figures che non ho comprato semplicemente perché non saprei dove mettermele in camera e per la cronica e deludente mancanza di poster che mi piacessero in tutta la fiera.

Ergo: le fiere sono un importante evento se avete un obiettivo preciso come incontrare degli autori famosi o farvi firmare degli autografi. Purtroppo per molto altro ormai prendono delle sane bastonate da internet, sia per le informazioni che per acquistare merce. Sto un po' perdendo la mia fiducia verso questi eventi.

3 commenti:

  1. Sigh.
    > Essere stato male durante la fiera
    > Non aver trovato il Plamo dell'Ikaruga
    > Non aver trovato posters
    > Essere tornato a casa a mani vuote dalla fiera.

    Non so se avrò voglia di pagare viaggio + 16€ per la Play di Modena...

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  2. Beh, ma nel peggiore dei casi almeno alla Play di Modena ci si può sedere a qualche tavolo a provare un po' di giochi. Magra consolazione, ma almeno ci si diverte un po' di più.

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  3. Io ho solo preso alcune cose da Adriana (una tizia che va in Giappone di quanto in quanto e fa una mailing list delle robe che arriveranno li tra qualche mese) e poi uno scettro di Sakura della Giochi Preziosi...

    Ti do ragione. Io non c'ero mai stata, ma come banchetti non aveva molto, ed in più la macchina fotografica mi è morta quando ho cominciato a vedere cosplay che m'interessavano (per fortuna che i Pony li avevo già fotografati :D)

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