Boichi è evidentemente fissato con i temi apocalittici, ma a me questo non dispiace.
E nonostante il titolo la protagonista non è affatto "racchia". Ha ha ha... bene, ho esaurito la battuta d'obbligo.
Questa è la storia di Luna, che all'inizio degli eventi è solo una bambina, in viaggio con la famiglia verso Las Vegas. Durante il viaggio un terribile incidente le porta via i genitori ed il fratellino mentre lei, fortuitamente fuori dalla macchina, assiste inerme. La storia riprende sette anni dopo, Luna è una felice studentessa in un college americano ed i suoi famigliari sono tutti vivi e sani.
A spiegarci gli eventi dovrà intervenire un ex-soccorritore, ora disoccupato e disperato, intenzionato ad uccidere la ragazza per vendicare la morte della sua famiglia, offerta in sacrificio in cambio della resurrezione di quella di Luna.
Luna è un normale essere umano, ma per qualche motivo un eone di nome Abraxas sembra tenerla in grande considerazione per i suoi piani inerenti l'Apocalisse e le ha concesso un interessante patto. Un patto, però, solo temporaneo.
Raqiya rientra pienamente nel genere apocalittico filo-ebraico in cui troviamo titoli come Evangelion, Dogma, Il Codice DaVinci e La Bibbia, oltre a riprendere parzialmente l'episodio "Stephanos" dalla raccolta Hotel, sempre di Boichi. Questo gli permette di avere quel disturbante senso di mistero che proviene dall'interpretazione di religioni realmente esistenti e riesce a dare all'opera quel briciolo in più di coinvolgimento.
C'è quella fisiologica parte di commedia romantico-teppistico scolastica, una parte di disturbanti drammi umani nel mondo del lavoro ed un'immancabile organizzazione segreta capeggiata dalla Chiesa cristiana.
Un serie di elementi un po' cliché che però non inficiano negativamente sulla qualità dell'opera, la quale finora non sembra affatto male.
Non mi dilungherò sullo stile di disegno, in quanto ne ho già scritto a piene mani relativamente ai fumetti di Boichi che ho già recensito (Hotel e Space Chef Caisar) ma devo dire che in questo caso la qualità nel disegno dei volti è parecchio migliorata, con dovizia di particolari facciali ed ombreggiature.
Personalmente lo apprezzo perché ho un certo perverso interesse verso i temi apocalittici, ma consiglio di prenderlo con le pinze a chi non è interessato all'argomento. Per ora aspetto il secondo volume.
Intanto spero solo di non ricevere una scomunica.
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