Il Fondo del Barile - Le sigle belle non le facevano solo in Giappone

Anche se la cosa la si era già un po' capita dalla sigla americana del grande inganno chiamato Robotech.

La prima che mi viene alla memoria è un interessante cartone fantasy-fantascientifico creato in quei gloriosi anni '80 in cui non ci si preoccupava troppo di farsi domande sulla coerenza delle ambientazioni in cui le avventure prendevano vita. È il caso di Jayce and the Wheeled Warriors, in cui i nostri eroi giravano l'Universo alla ricerca del padre di Jayce combattendo contro delle piante senzienti automobilistiche.
Da notare la bimba psichica/psicotica che parlava con le piante, il mago incapace le cui magie o non duravano niente o non facevano nulla, il robottino medievale che nessuno ha mai capito a cosa servisse ed il clone di Han Solo.



Ottima musica di altri tempi.

E sempre dagli anni '80 ecco un altro cartone fatto per vedere giocattoli ispirati alla serie (anche se mia madre non ma ha mai comprato nulla ne di questo ne dell'altro).
M.A.S.K. era la versione meno militarista dei G.I.Joe, dove sia i buoni che i cattivi avevano delle macchine che si trasformavano in altre macchine (ed alcune di queste davvero non avevano alcun senso!). I cattivi erano un regime filo-terroristico militareggiante chiamato Veleno guidato dal sosia di Stalin (per far capire ai bambini degli anni '80 che i comunisti erano i cattivi), mentre i buoni erano tutti normalissimi lavoratori americani pettinati bene che appena ricevevano la chiamata sull'orologio speciale piantavano in asso qualsiasi cosa stessero facendo per correre sul loro mezzo trasformabile (praticamente un esercito di volontari nel vero senso del termine). Con situazioni del tipo "sto facendo un intervento chirurgico al cervello ma... oops! Devo correre a salvare il Mondo, ciao a tutti!".



Altra bella sigla, che da il suo meglio nella parte iniziale. Poi scade un po'.

Ma a proposito di cose che si trasformano ecco un'altra sigla memorabile e niente male, appartenente ad un cartone che non credo abbia bisogno di presentazioni:



Ok, ed ora torno a guardarmi My Little Pony: Friendship is Magic.