Brivido! Terrore! Raccapriccio! Sono queste le tematiche di questo anime? No, sono le tematiche della mia mente mentre ne guardavo gli episodi! I miei timori hanno infatti avuto conferma.
E come in Denpa Onna to Seishun Otoko, con cui condivide lo studio di animazione, anche qui si scade nella becera situazione harem. Almeno stavolta la cosa è palese fin da subito per cui fa anche perdere poco tempo.
Lo temevo scrivendo del primo episodio e poco dopo la situazione non è cambiata. Partendo dalla versione sfigata del gruppo di Haruhi Suzumiya no Yuutsu le idee si fermano lì.
Nel club creato da Yozora vediamo lentamente aggiungersi sempre nuovi membri che, in un modo o nell'altro, risultano sempre banali e poco credibili. Vittime del proprio stesso stereotipo originario.
Abbiamo così la sorellina di Kodaka nell'essere palesemente il clone di Kuroneko di Ore no Imouto ga Konna ni Kawaii Wake ga Nai e sorgente di scene lolicon-ecchi del tutto gratuite (la scena in cui esce nuda dalla doccia perché è finita l'acqua calda è totalmente fine a se stessa, proseguendo non c'è più alcun riferimento alla cosa). Lo stesso Kodaka è la copia fatta con lo stampino di Ryuji di Toradora, sia come carattere che come ruolo nell'ambientazione.
Poi vanno via via ad inserirsi altri personaggi la cui profondità nella caratterizzazione non riuscirebbe ad oltrepassare un foglio Fabriano A4 per stampanti laser. Come ad esempio, la bambina-suora che viene costretta a fare da supervisore al club (già sentita da qualche parte, anche se ora come ora non ricordo), il ragazzo che tutti scambiano per una ragazza (Hideyoshi di Baka to Test to Shoukanju, solo che lì faceva ridere) e la ragazza scienziata che realizza tecnologie ultra-sofisticate e quindi non è obbligata a seguire le lezioni (uno dei momenti più divertenti della serie: quando riesce ad interpretare un manga di mecha come un pornazzo).
Quello che dopo qualche episodio si percepisce guardando questo Boku wa Tomodachi ga Sukunai è che sia un ammasso di idee di successo prese da altre serie tv buttate dentro a calci senza nessun ripensamento. L'intero insieme viene poi condito da momenti sottilmente sensuali per mantenere viva l'attenzione del pubblico di riferimento.
Ogni tanto ci sono anche delle buone trovate comiche che trovano il loro dovuto spazio, ma è anche vero che ci sono già in circolazione altri anime comici sicuramente più validi e qualitativamente migliori (un Working'!! a caso su tutti).
Che sia un esercizio di stile? Un'opera che vuole dimostrare che un insieme di buone idee non ha alcun senso senza un'idea coerente di fondo? Mah.
Fatto sta che si può vivere benissimo anche senza.
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