Mecharete non è tecnicamente un sito che scrive di videogiochi, ma quando trovo perle sconosciute mi sento in dovere di farle conoscere.
Non è mio solito parlare di videogiochi. Ho tante console che non ho più spazio in camera, ma sinceramente gioco molto poco rispetto a molti miei amici. Tra guardare anime e giocherellare a Photoshop mi trovo invece spesso davanti al PC e se voglio giocare la mia preferenza va verso il non dover accendere un altro apparecchio. Non spendo soldi in giochi e non sono solito darmi alla pirateria su questo versante, ergo mi fiondo spesso sui videogiochi gratuiti.
E fra questi, Iji, spicca indubbiamente.
Iji è un videogioco gratuito per PC, liberamente scaricabile dal sito di Remar Games. Il fatto di essere graficamente molto povero, non solo a livello tecnico ma anche a livello artistico, è probabilmente l'unico difetto oggettivo che riesco ad attribuirgli. Tutto il resto è degno di menzione.
Questo non è un sito di videogiochi, per cui non mi soffermo molto sul sistema di gioco. Di per se è un platform bidimensionale incentrato sull'esplorazione dei suoi dieci, ampi, livelli e gli scontri a fuoco contro gli avversari. Il sistema di controllo è molto semplice, ma allo stesso tempo molto efficace, ed è accompagnato da un interessante sistema di avanzamento che permette di migliorare specifiche caratteristiche e di modificare le proprie armi. Insomma, per chi ha presente, una specie di fratellino minore di Metroid.
Ma ad un ottimo sistema di gioco, responsivo e semplice, si affiancano i due elementi che mi hanno fatto davvero amare questo gioco: musiche e storia.
L'antefatto ci viene spiegato con una semplice sequenza d'immagini senza testo. Vediamo Iji, la protagonista, far visita con la sua famiglia ad un avanzato centro di ricerche. Proprio nel bel mezzo della permanenza la Terra viene attaccata da una razza aliena che cancella buona parte delle città nel giro di pochi istanti.
Per puro caso il centro di ricerca viene scelto dalla razza aliena, i Tasen, come base operativa e viene risparmiato dalla demolizione globale. Iji, che durante l'attacco ha subito gravi ferite, si risveglia sei mesi dopo proprio all'interno dello stesso centro; qui un gruppo di scienziati nascostisi dai Tasen, hanno ricostruito il suo corpo usando la tecnologia degli alieni creando così una nuova speranza per la Terra.
Iji, così bio-ingegnerizzata, acquista la capacità di aver maggior forza rispetto ad ogni normale umano, la capacità di usare le armi aliene e la presenza di uno scudo d'energia che le protegge il corpo e le permette di assimilare le nanomacchine in possesso dei suoi avversari. L'ultimo sopravvissuto degli scienziati, Dan, le spiega che il loro piano è raggiungere Krotera, il leader dei Tasen, e convincerlo a lasciare il pianeta.
Ma una volta raggiunto, per quanto siano convincenti gli argomenti di Iji, Krotera si rifiuta categoricamente ad assecondare le sue richieste. Ma non per la loro semplice superiorità bellica, bensì per un problema ben più complesso.
In un frangente, infatti, Iji riesce a contattare una razza aliena nemica dei Tasen, i Komato, che Dan definisce come una probabile "polizia interstellare" che potrebbe liberarli dalla minaccia. Ma quello che veniamo a scoprire è ben diverso, i Komato sono dei massacratori ben più spietati dei Tasen, tanto che questi ultimi hanno subito per loro mano la quasi totale estinzione. Quella appena instauratasi sulla Terra è l'ultima colonia esistente all'universo dei Tasen e riferendone la posizione ai Komato, di fatto, Iji ne decreta lo sterminio finale e con essa la probabile distruzione del pianeta.
Il gioco diviene così una battaglia fra tre fazioni, in cui Iji si chiede continuamente chi siano davvero i cattivi della situazione e che senso abbia combattere la violenza con altra violenza (con abili mani è infatti possibile completare il gioco senza mai uccidere nessuno), mentre lottando si fa strada per cercare di fermare Tor, il generale dei Komato.
Nel corso dei livelli si manifestano molte storie, come gli ultimi Tasen che cercano disperatamente di sfuggire all'estinzione, un assassino che impazzisce per poter combattere Iji, l'amore tra Tor e la guerriera Iosa, la sopravvivenza di Dan e molto altro ancora. Iji è una storia di etica, morale e sopravvivenza, una riflessione su quanto il fine possa giustificare i mezzi e su come il concetto di "bene" possa cambiare a seconda dei punti di vista.
Molto più profondo e coinvolgente di quanto non potrebbe apparire in superficie.
La colonna sonora è di per se bella, ma alcune traccie sono semplicemente splendide. La traccia introduttiva è una bellissima melodia evocativa, la traccia finale è una canzone di bellezza struggente, la musica di accompagnamento dello scontro finale è incalzante e di pura esaltazione.
E tanta bellezza è scaricabile a parte, senza dover scaricare il gioco, sempre dal sito del suo programmatore.
Vi lascio con l'interessante trailer. Per quanto la qualità grafica non ne faccia giustizia, le atmosfere sono quelle che si ritroveranno nel gioco:
Ieri sera nell'appartamento 28-1 m.f....
RispondiElimina“Oh, installiamo Iji, che Luber ha sempre detto che è un gioco figo”
...
wine Iji.exe
Cannot initialise Direct Draw.
FFFFFFFFFFFFFFF
WindowsTrollFace.jpg
RispondiEliminaI LOL'd
RispondiElimina[dacav]
Wah, non avevo idea dell'esistenza di altri italiani a conoscenza di questo gioco! Un gioco che da una soddisfazione assurda, soprattutto quando si tratta di prendere a calci nel culo gli alieni nei vari livelli. Devo dire che al primo impatto ero incerto vedendo la grafica, ma immagino sia proprio la sua semplicità a renderlo molto piacevole da giocare...
RispondiEliminaMolto vero. La mia soddisfazione invece è avvicinarmi alle loro spalle e sabotar loro gli equipaggiamenti.
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