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08 agosto 2011

Mercenary Pierre - Nuovo manga

Finalmente un manga maschio! E con tutti i fronzoli che piacciono a me, per giunta.


Dopo tanti nuovi titoli deludenti, anche nel campo dei manga finalmente ne trovo uno che riesce ad entusiasmarmi. Mercenary Pierre è un'ottima opera per noi maschiacci.

Francia, 1429. E già qui chi ha studiato storia sa già dove si sta andando a parare.
Gli autori di questo fumetto mettono subito in chiaro che non si tratta di una narrazione fedele di eventi realmente successi, ma una deliberata rivisitazione e reinterpretazione di alcuni eventi centrali della Guerra dei Cent'anni, ed in particolar modo di tutto ciò che è ruotato attorno alla figura di Giovanna d'Arco.
Il punto di vista che ci viene proposto è quello di un ipotetico Pierre, capitano della banda di mercenari "Unicorni di Anjou" e figlio illegittimo di un altrettanto ipotetico nobile Armand de la Flute. Pierre è un capitano di mercenari, non è un cavaliere senza macchia e senza paura, non è uno sbarbatello baciato dalla fortuna e non è nemmeno il più grande condottiero del Mondo. E invece un dissoluto ed esperto guerriero, temprato da troppe battaglie, che si guadagna da vivere come mercenario e, quando se ne presenta la necessità, come brigante; guidando la propria compagnia come abile condottiero sia durante le battaglie, che durante le razzie e le frequenti visite ai bordelli.

Ciononostante non è un uomo immorale, quanto semplicemente una persona che si è adattata a vivere in un'epoca crudele e senza pietà.

Ma c'è un incontro che, se non forse capace di cambiare la sua vita per sempre, lo porta a ragionare sul proprio comportamento. Pensando di derubare un gruppo di viaggiatori, un giorno, incappa invece in Giovanna d'Arco. Lui la priva di ogni bene materiale, ma lei riesce a non farsi violentare grazie ad una promessa: che lo lascerà fare i propri porci comodi col suo corpo solo se lui e la sua banda si affiancheranno all'esercito francese per liberare la nazione dagli inglesi.
Pierre accetta, più per l'incrollabile determinazione che la vergine dimostra che per l'idea di fare l'amore con lei, e porta infine la sua compagnia ad Orleans per combattere al soldo del governo francese.

Mercenary Pierre è un fumetto costruito su eventi reali narrando una storia completamente inventata, ciononostante il realismo è uno dei punti su cui gli autori hanno porto maggiormente l'accento. Kenichi Satou ha cercato di non lasciarsi sfuggire alcun particolare della Francia medievale, descrivendo come erano organizzate le compagnie di mercenari ed il modo in cui venivano assoldate, descrivendo le basilari tattiche che guidavano le battaglie (e delle quali la Pulzella d'Orleans era completamente ignorante) e descrivendo come Giovanna d'Arco fosse completamente folle (anche se non quanto nel film di Luc Besson).

Un manga realistico, ma da un'impronta ironica sorretta dai comportamenti goliardici della compagnia degli Unicorni di Anjou e dal fare compagnone e scaltro di Pierre. Ciononostante un manga medievaleggiante molto violento, in sintonia con l'atmosfera dell'epoca, in cui non si fanno remore a mostrare massacri e stupri (forse talvolta citati con eccessiva leggerezza) e che sa come farsi apprezzare da un'utenza matura.

Ultimo, ma non per importanza, è lo stile di disegno. Takashi Noguchi sa disegnare dannatamente bene, il suo stile si rifà un po' a quello del grande Akihiro Yamada (Beast of East, Record of Lodoss War: The Lady of Pharis) senza tuttavia raggiungere i suoi fasti. Abbiamo quindi un disegno corposo, con un massiccio uso delle ombreggiature al tratteggio e carico di particolari. Ottimo il disegno dei personaggi, anche se alcuni uomini anziani hanno degli occhi un po' troppo giovanili.

Detto in parole povere questo è un fumetto che promuovo su tutta la linea.

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