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09 luglio 2011

No. 6 - Primo episodio

Un'interessante ambientazione in un futuro apparentemente perfetto, una trama coinvolgente, un susseguirsi di buone idee, eppure...


Avete presente quando vedete un anime interessante, con delle belle idee, realizzato bene, ma... c'è QUEL particolare che ve lo rende davvero odioso? Ecco.

No. 6 è spiritualmente figlio della letteratura di fantascienza classica. Un po' 1984, un po' THX 1138, un po' Farenheit 451. E questo è un primo aspetto che mi ha attirato verso questo anime.
Siamo in un futuro pulito ed equo, apparentemente molto simile a quel Puella Magi Madoka Magica che ha segnato per sempre la mia esistenza, il dodicenne Shion fa parte di un'élite di cittadini abitante l'area numero 6 e lo conosciamo mentre si lascia trasportare mentalmente dal vento durante una lezione di neuroscienze.


La sua vita prevede lo studio di materie altamente complesse e la redazione di tesi sullo stesso livello, condividendo la propria vita con pochissime persone tra cui una compagna di classe che gli da un bacio definendolo come "una manifestazione della sua disponibilità verso l'atto riproduttivo" (a dodici anni?).


Una sera, mentre come un folle decide di spalancare la finestra che da sul terrazzo ed urlare contro una bufera, gli si intrufola in casa un ragazzo ferito. Un fuggiasco, anch'esso dodicenne, ma ricercato dalla polizia per crimini che non ci sono ancora dati a conoscere.


Invece che spaventarsi Shion è affascinato da un così peculiare individuo e decide di proteggerlo nascondendolo nella propria (enorme) stanza.
E qui viene il "MA". Perché la cosa mi sembra un po' tendente all'amore tra uomini? La faccenda mi puzza. Sia chiaro, non ho nulla contro l'omosessualità, ma semplicemente è un argomento che non mi interessa, allo stesso modo del calcio o della programmazione televisiva italiana, e per questo sarebbe un fattore che andrebbe un bel po' a rovinarmi la visione di quello che finora mi era sembrato un ottimo inizio.


Uhm, sono dubbioso.
Inoltre, il fatto che i protagonisti siano tutti dei bambini è un altro elemento che non tocca le mie corde. Finora dico "grossa delusione", vedremo tra un paio di episodi.

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