Un po' Kamichu!, un po' Narutaru, un po' Zettai Shounen ecco il primo anime che ho visto di questa stagione estiva 2011. Le idee ci sono, vedremo...
Una sigla talmente stilistica da farmi andare fuori sincrono l'audio, persino con un computer bestiale che normalmente si pappa i filmati in 1920x1080 come ridere. E questo è solo l'inizio.
Al di la di ciò Kamisama Dolls inizia alla grande, uno strano mostro cibernetico si innalza con terribili ruggiti metallici, tre bambini scappano presi dalla totale disperazione mentre la creatura manda in cenere tutto ciò che lo circonda. Uno strano aggeggio metallico li protegge all'ultimo istante, ma attorno a loro ci sono solo macerie e lacrime.
Così, senza nessun'altra spiegazione, inizia l'anime.
Così ci ritroviamo in quello che si suppone sia il futuro della scena precedente. Il protagonista, tale Kyouhei Kuga, arriva ad una cena organizzata tra compagni d'università e si ubriaca a bestia.
Guarda a caso, ripresosi dai fumi dell'alcol dopo una serata di bagordi tra amici, si risveglia sulle cosce della bella compagna Hibino Shiba, dotata di due mammelle surreali e figlia di compaesani del protagonista. E così iniziamo una carrellata di tipici stereotipi da videogioco d'appuntamenti.
Ma la vita non è tutta rose e fiori, giacché quando i due vanno a prendere l'ascensore scoprono che questo è già occupato dal cadavere di un uomo brutalmente martoriato. Una katana insanguinata giace accanto al corpo.
Purtroppo questo si rivela essere un grosso ostacolo per l'atmosfera della serata e quindi i due decidono di recarsi alle rispettive abitazioni dopo un breve colloquio con la polizia; ma sembra che qualcuno stia tenendo d'occhio Kyouhei.
Tornando a casa, il nostro studente universitario, scopre che la pesante giornata è ben al di là dal concludersi. Ad aspettarlo c'è un altro stereotipo da hentai: la tsundere sorellina Utao accompagnata dalla sua marionetta metallica che è un Dio.
La marionetta/dio risponde al nome di Kukuri ed è manovrata direttamente dalla mente di Utao, in modo simile ai "cuccioli di drago" in Narutaru. Ad un occhio attento apparirà chiaro come sia la stessa marionetta che salvò i tre ragazzini nella scena iniziale.
Ma anche la tranquillità di questa scena verrà presto rovinata; Utao è infatti arrivata in città perché un altro manovratore di divinità, il pericoloso e violento Aki, è fuggito dalla prigione del loro villaggio natale. Un istante dopo si manifesta il succitato individuo, vecchia amicizia di Kyouhei, che facendo battagliare il suo Kuramitsuha contro Kukuri, distrugge l'intero appartamento nell'infelicità generale dei vicini.
Appartamento distrutto, Aki apparentemente morto dopo una laserata di Kukuri ed i due Kyouhei e Utao senza un tetto sotto cui stare.
Ma a cosa serve un tetto sotto cui stare quando si possono avere delle tette sotto cui stare? Ed infatti ecco apparire il padre della popputa Hibino il quale, rispondendo agli ordini del tempio di cui Utao è sacerdotessa, prende i due fratelli sotto l'ala protettrice della sua casa apparendo come un'autorevole figura paterna. Questo quando in realtà sembra essere: "Massì, tanto mia moglie non esiste ed io sono sempre impegnato al lavoro. Vieni pure a coabitare con quella top-model di mia figlia dopo aver dimostrato che ovunque vai succedono omicidi ed esplosioni, e portati pure tua sorella che a malapena sa controllare un'arma di distruzione di massa!".
Va fatto notare che gli individui adibiti al compito di recuperare il corpo di Aki sono vestiti da inservienti in colore verdino-chiaro molto spento, hanno un furgone dello stesso colore dall'aspetto anonimo e prendono gli ordini da un'autorità religiosa: identici alla manovalanza malvagia di Higurashi no Naku Koro ni.
A conti fatti: la quantità di cliché per introdurre a scene ecchi è preoccupante, i personaggi sono tutti stereotipati ed il design delle divinità/marionetta contrasta fortemente con i toni cupi che la storia vorrebbe evocare. Tuttavia la regia di alcune scene e la trama di fondo fanno invece sperare in una buona serie.
Vedremo quale delle due correnti avrà la meglio.
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