Una "vecchia" serie TV del 2007 che ho finito di vedere solo in tempi recenti. Una storia stupida, con un ottimo incipit ed un umorismo geniale che si rinnova ad ogni episodio. Questa, signori, è la serie anime più divertente mai trasmessa.
Sono conscio che affermazioni quali "l'anime più XXX di tutti i tempi" vadano prese con molte precauzioni e diffidenza. Ma dopo attenta analisi, dopo aver atteso alcuni giorni in seguito ad aver visto l'ultimo episodio e pensando ad altre serie simili, lo posso dire con parecchia certezza.
Michiyo Nagasumi è il nostro tipico studente giapponese delle superiori, nel caso specifico lo troviamo in vacanza con i suoi genitori presso la casa al mare della nonna. Durante una nuotata, il nostro sfortunato protagonista, rischia di annegare ma all'ultimo istante prima di perdere i sensi una sirena gli salva la vita. Tutto è bene quel che finisce bene, ma questo è solo l'inizio delle sue disavventure; le sirene non sono creature da sogno ma hanno invece una struttura sociale ben definita: la mafia.
Ebbene, Nagasumi ed i suoi genitori, vengono così a scoprire che tutte le creature del mare sono organizzate in famiglie della Yakuza, estremamente rigide ed intenzionate a seguire alla lettera il proprio codice d'onore. Il caso vuole che la sirena salvatrice del protagonista sia la bella San, figlia del capo-clan dei Seto - il truce Seto Gozaboru.
Il codice d'onore della malavita subacquea prevede che chiunque riveli l'esistenza delle sirene agli umani debba commettere suicidio rituale, ma rifiutando l'idea di veder morire la propria meravigliosa figlia Gozaboru decide che sia molto più pratico uccidere semplicemente i testimoni.
Ne risulta così una rocambolesca fuga da parte di Nagasumi il quale, finalmente preso alla strette, decide per adottare l'unica soluzione che possa salvare tutti quanti: sposare San e quindi diventare un membro della famiglia.
La soluzione piace molto a San, che già provava qualche interesse per Nagasumi, agli opportunisti genitori di Nagasumi, che così sopravvivono, alla madre di San, una vera donna della Yakuza, ma non piace per nulla a Gozaboru, del tutto contrario all'idea di dare in sposa la propria unica figlia.
Da qui nasce l'intera serie di ventisei episodi Seto no Hanayome, una serie davvero pregevole, dotata di misteri, colpi di scena, azione, romanticismo, fan-service e tanto, tantissimo humor.
È incredibile vedere la quantità enorme e sempre originale di trovate comiche che gli autori riescono ad ideare nel corso di ben ventisei episodi. Tra citazioni, non sense, gag ed altre idee molto più articolate, l'umorismo di questa serie non perde mai un colpo; sempre originale ed all'altezza delle aspettative, non c'è un solo episodio in cui non mi sia scappata almeno una salva di risate sguaiate, ed in qualche occasione ho dovuto mettere in pausa per riprendere fiato. Tutto questo merita l'Oscar per la comicità.
I personaggi nuovi si aggiungono man mano che la storia continua, ed agli individui già citati si aggiungono i compagni di classe di Nagasumi come la futura donna poliziotto Mawari Zenigata, l'opportunista ninja maniaco sessuale Hideyoshi Sarutobi, la capoclasse di cui nessuno ricorda mai il nome (che poi scoprirà di potersi trasformare nell'amazzone Amazoness ogni volta che si toglie gli occhiali), la sirena idol Luna Edomae eterna rivale di San, il sirenide super-ricco Mikawa Kai innamorato di San e terrorizzato dagli spazi aperti (in netta contrapposizione a Shutaro Mendo di Uruseiyatsura), l'ispettrice samurai Shiranui Akeno e via dicendo.
Ogni personaggio ha il proprio ruolo nella trama e riesce ad inserirsi in esso come la tessera di un grosso puzzle. Seppure banali concettualmente riescono ad essere perfetti nel contesto di questa serie e a svolgere il proprio ruolo a dovere nella fruizione dell'anime.
Gli eventi che accadono variano in modo pesante da episodio ad episodio. Dalle strategie più improbabili per evitare che gli altri compagni di scuola vengano a sapere dell'esistenza delle sirene (del resto a San e Luna basta bagnarsi con dell'acqua perché le loro gambe si trasformino in una coda), ad un'autentica guerra tra la fazione dei fan di Luna e quella dei fan di San che manda in rovina l'intera scuola.
Detto in altri termini Seto no Hanayome non annoia mai, in nessun istante. Le trovate originali si succedono in continuazione senza mai perdere colpi in un continuum micidiale di azione e comicità.
Certo non è una serie che si tramanderà ai posteri per pathos o complessità di trama, ma è indubbiamente il miglior modo per farsi quattro risate garantite. Anche lo stile tecnico ed artistico sono quel che sono, un mediocre standard, ma del resto non gli si da' nemmeno molto importanza.
Le musiche sono i soliti pezzi pop intramezzati a pezzi tradizionali giapponesi che si sposano molto bene con le tematiche della mafia d'oriente.
Insomma una serie da vedere assolutamente.
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