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06 aprile 2011

Hana-Saku Iroha - Primo episodio

Il centesimo post su questo blog viene festeggiato con il primo anime di questa stagione primaverile 2011, ed è pure bello.


Nel mio precedente post sui giudizi preventivi di quelli che saranno ad essere gli anime della primavera 2011, riguardo quest'anime, ho scritto [non me lo ricordo] [ho cancellato l'immagine dal computer] [imagebanana mi ha perso l'immagine] [inserite bestemmie pesanti qui] [inserite bestemmie ancora più pesanti qui].

Beh, insomma, in ogni caso non mi aspettavo molto da questa serie, ma ho sentito comunque l'impulso di darci un'occhiata e mi devo dire soddisfatto.
Dovendolo categorizzare a grandi linee lo definirei una versione molto più realistica e complessa di Working!. In altri termini un'anime ambientato nel mondo del lavoro, percepito dal punto di vista di giovani studenti delle superiori; con la differenza che qui, la nostra protagonista, non ha mai chiesto di fare questa vita.

Ma andiamo con ordine.

Matsumae Ohana è la nostra tipica studentessa sedicenne, che vive alla giornata alternandosi tra il fare discussioni triviali con il suo compagno di classe Kouichi ed occuparsi delle faccende casalinghe in luogo di sua madre, un'irresponsabile donna in carriera attualmente senza marito (non sappiamo ancora se si siano separati o se sia rimasta vedova). Un po' superficiale, molto carina e del tutto disinteressata del proprio futuro Ohana sembra vivere la vita in modo del tutto tranquillo senza pretendere od aspettarsi mai nulla.
Ma la svolta è dietro l'angolo.


Nel giro di sole ventiquattro ore la sua tranquillità viene distrutta per sempre da una concatenazione micidiale di eventi. Il ragazzo di sua madre finisce in seri guai economici e i due decidono, dall'oggi al domani, di scappare altrove in attesa che si calmino le acque; la madre di Ohana decide di mandare la figlia dalla nonna; la sera stessa, informando l'amico Kouichi dell'improvvisa partenza, questi le confessa il suo amore per poi fuggire; arrivata dalla nonna scopre che costei gestisce un residence di lusso; una delle inservienti la minaccia di morte; la nonna si scopre essere una fredda amministratrice che la mette a sgobbare come una qualsiasi dipendente e nel giro di un giorno scopre contro la propria volontà quanto possa essere duro e complicato il mondo del lavoro.

"Ti mando dalla nonna"
"Figata!"
"Mia figlia la considero a malapena una conoscente, ringrazia che ti do un tetto sotto cui dormire"

Da come si può intuire non si tratta di una serie prettamente comica, certamente ha i suoi momenti ironici, ma si intuisce facilmente che non sono il fulcro dell'opera. Di per se è una trasposizione fedele di quanta comicità o tristezza ci possa essere nella vita di tutti i giorni, seppure la nostra protagonista si ritrovi in una situazione che non aveva mai chiesto di vivere. Tutto questo realismo e la situazione in se rende la serie molto coinvolgente e lascia ben sperare per le puntate future.

Altre due dipendenti. La timidissima Nako sulla sinistra e la serissima Minko sulla destra.

Lascia ben sperare anche il regista, tale Masahiro Ando, già regista di titoli di tutto rispetto come lo splendido anime di assassini Canaan ed il lungometraggio samuraiesco The Sword of the Stranger, questa volta impegnato con una serie TV di tutt'altro genere ma con una caratterizzazione dei personaggi facilmente riconoscibile per chi ha già visto queste opere.

A livello tecnico Hana-Saku Iroha è ottimo. Perfette le animazioni, che riescono a dare vita ai personaggi seguendoli in tutte le piccole sfaccettature dei gesti quotidiani e magnifica la cura dei dettagli visivi, adeguatamente maniacale. Poco da dire sulle musiche, orecchiabili ma non indimenticabili, adeguate alla normalità di questo tipo di serie TV.

Insomma questa sembra essere proprio un'ottima serie, della quale aspetterò con bramosia gli episodi successivi per averne un'idea più chiara. Per ora molto bella.

BITCHSLAP!

[POSTFAZIONE] Ok, dopo un'ora che avevo finito di scrivere il post ImageBanana è tornato a funzionare. Ho scritto "Classico anime sentimentale? Da valutare...", dunque, finora non c'è nulla di classico ne di sentimentale, quindi la mia previsione è stata sfatata.

1 commento:

  1. Cavolo. Grazie Luber. Questo anime me l'ero proprio perso nel marasma. Sembra proprio uno di quelli che guardo io (Che sono un sentimentalone, no? XD)

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