noitaminA è una casa produttrice che si è sempre specializzata nello sfornare opere dedicate ad utenze differenti da quelli che sono i tipici spettatori degli anime. Già da tempo aveva dimostrato la propria capacità grazie a titoli come Tokyo Magnitude 8.0, Eden of the East, Princess Jellyfish o lo stesso Fractale; estremamente diversi tra loro ma allo stesso tempo egualmente insoliti se paragonati al contemporaneo panorama dell'animazione.
Tatami Galaxy è strano.
È una serie che risponde al concetto di "episodico" in maniera estrema.
Il nostro protagonista è un generico studente universitario giapponese del quale non ci è mai dato sapere il nome, classicamente squattrinato e senza particolari capacità che lo rendano un individuo che si distingua dalla massa. In altri termini il suo ruolo è fungere da impersonificazione dello spettatore e trascinarlo con se nel vortice di eventi creato da personaggi che, al contrario di lui, sono creature manifestatamente peculiari.
Il primo che incontriamo è un enigmatico individuo che si presenta come un Dio degli Incontri dal nome impronunciabile, ma che negli episodi successivi vediamo vestire altri ruoli con il nome di Higuchi Seitarou. Conosce ogni particolare della vita del nostro protagonista e lo pone di fronte alla possibilità di mettersi con la bella Akashi, in alternativa all'eventualità di accoppiare la ragazza con l'orrendo Ozu. Non si riesce ancora a definire bene se sia effettivamente un dio o semplicemente un approfittatore molto abile, fatto sta che a più riprese coinvolge il protagonista nelle situazioni più curiose.
Ed arriviamo così all'osceno Ozu, probabilmente il vero protagonista dell'anime. Un individuo insopportabile che si nutre dell'infelicità altrui, allo stesso tempo miglior amico del nostro protagonista e suo più assiduo pugnalatore alle spalle. Sempre pronto ad aiutarlo quando si tratta di distruggere la vita di qualcun'altro mediante pesantissimi scherzi da collegiale, non manca mai occasione di mostrare il proprio viscido punto di vista sulla situazione e di trarre il maggior profitto, possibilmente danneggiando il più possibile tutti gli altri.
Akashi è la Dulcinea della situazione, l'oggetto dei sogni sentimentali del nostro protagonista prontamente infranti dalla propria incapacità relazionale. Molto intelligente e spaventosamente razionale, in grado di abbattere qualsiasi tentativo di abbordaggio con una logica incrollabile. Terrorizzata dalle falene ed in perenne ricerca di un pupazzetto perso dal suo set di cinque, fra l'altro in possesso del protagonista.
La vecchia chiromante, appare in ogni episodio nella medesima scena. Ogni volta da' al protagonista il giusto consiglio che lui prontamente omette di mettere in pratica. Ad ogni episodio aumenta il prezzo delle sue consulenze di mille yen.
Hanuki Ryoko è un'igenista dentale ubriacona il cui scopo nella storia finora è quello di essere gnocca.
La storia orbita attorno a questi ed altri personaggi ancora, tutti coinvolti in un ciclo di eventi che in qualche modo si ripetono senza fine. La particolarità di questa serie è infatti questa: ad ogni episodio il protagonista si iscrive ad un club studentesco con la speranza di trovare l'anima gemella, ad ogni episodio fa amicizia con il fastidioso Ozu, riceve gli stessi consigli dalla chiromante, fa la stessa promessa ad Akashi che prontamente non mantiene, gli succede qualcosa di estremamente brutto ed il tempo dei due anni trascorsi dall'inizio dell'episodio si riavvolge come una VHS. Titoli di coda.
Ma siamo ben lontani dalla noiosissimia sequenza ripetitiva degli 'Endless Eight' di Haruhi Suzumiya no Yuuutsu, qui ad ogni episodio i cambiamenti sono ben più significativi. Il club a cui si iscrive è differente ogni volta che ci riprova, i problemi che si manifestano sono ogni volta diversi ed offrono al protagonista le sfide più improbabili, variano sensibilmente anche le persone con cui abbiamo a che fare ed il loro ruolo negli eventi.
La quantità d'informazioni che ci arrivano nel frattempo è impressionante, un continuo dialogo interno del protagonista risuona nelle nostre orecchie a velocità stratosferica interrotto solo dai dialoghi dei personaggi presenti in scena.
Inoltre è interessante notare come dopo alcuni episodi inizi ad avere qualche senso di dejà-vù.
Lo stile grafico è prettamente accessorio alla narrazione modificando completamente prospettive, scale cromatiche ed anatomie in funzione alle emozioni del momento. Le deformazioni dinamiche sono all'ordine del giorno, il tutto a discapito della qualità tecnica, ma del resto non è certo questo il punto focale di questo anime.
Una serie TV in perfetto stile noitaminA, originale ed innovativa, dedicata a palati fini.
Bellissima la sigla di chiusura:
Haha! Sapevo ti sarebbe piaciuta questa serie. Anche secondo me la sigla finale è magnifica.
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