Lo so, sono un po' vintage. Del resto stiamo parlando di una serie del 2007 ed ormai la muffa si sta accumulando sulle pareti, ma le cose che vanno segnalate devono essere segnalate.
Come scritto nel preambolo, siamo nel 2007 e la Kyoto Animation mette in animazione una serie di strisce comiche da quattro vignette (imparate un nuovo termine: si chiamano '4-koma') chiamata Lucky Star. La serie è molto divertente, da vedersi a cuor leggero e giunge immediatamente al successo; complice anche il fatto che a doppiare la protagonista, come già in Haruhi Suzumiya no Yuuutsu, c'è quella gran gnocca di Aya Hirano (oddio, un po' tutta la produzione è la stessa, ma l'elemento di punta in questo caso è lei).
La serie dura esattamente una stagione (cioè 26 episodi) più un solo episodio OAV, eppure con così pochi elementi riesce a generare una quantità infinita di rip-off, tormentoni e tanto altro ciarpame.
Primo fra tutto, anche per importanza, è la sigla di apertura, figlia dell'idea della sigla di chiusura di Haruhi Suzumiya no Yuuutsu e del concetto di "protagonisti che ballano sulla propria sigla"; fra l'altro già presente da tempo immemore ma mai così accentuato ed articolato.
Partiamo quindi con "Mokette! Serafuku!"
Andando avanti nel tempo arriviamo all'ultimo episodio (tranquilli niente spoiler), in cui gli autori decidono di dare il contentino agli spettatori e mostrare il balletto completo - in forma di cheerleading session - già nella serie originale.
Gli spettatori sono infatti contentini, ma Internet è una macchina in grado di sfornare tutto ciò che la gente desidera, spesso anche ciò che la gente non desidera, anzi, molto più spesso ciò che la gente non desidera rispetto a ciò che la gente desidera. Così arriviamo alla pletora di produzioni amatoriali.
Preparatevi al peggio.
Ma prima di passare alle opere prettamente amatoriali cominciamo dal "non avrei mai pensato l'avrebbero fatto dal vivo proprio loro" - ecco per l'appunto la stessa Aya Hirano e tutte le doppiatrici del cast originale prestarsi a fare la stessa cosa in un concerto al Nippon Budokan di Tokyo, per l'occasione riempito di nerd. Si, nello stesso posto in cui avevano già calcato il palco gli AC/DC, i Pearl Jam e i Queen, pensate un po'.
Ora che l'ho vista posso confermare di essermene pentito.
Nuova versione audio: cantata nientepopodimeno che da Lelouch Vi Britannia!
Versione con Vocaloid che balla (e che non canta), per poi lasciare spazio alla Levan Polka:
Un applauso a chi ha colto la citazione da Jungle Guu
Bando alla mera ed impersonale CG, là fuori è pieno di gente che sa fare anche animazioni tradizionali. Ne è un esempio questa versione basata su Fullmetal Alchemist (peccato che l'autore si sia evidentemente stufato ad un certo punto.
Con i Decepticon di Transformers:
Tanto per restare in casa (di produzione), la versione con i personaggi di Haruhi Suzumiya...:
...fino ad arrivare al punto di inserire davvero CHIUNQUE:
E per concludere, dalla serie originale di Lucky Star, Konata ed amiche che ballano la sigla di chiusura di Haruhi Suzumiya. Auto-referenzialità fatti capanna:
Bene, ora non ne posso più ufficialmente neanch'io!
Non hai messo quella con Ronald McDonald...
RispondiEliminaScherzo XD