Anche qui siamo giunti al terzo episodio. Alfin dunque questa serie si è dimostrata degna del primo episodio? Si.
Niente male, lo stile fortemente umoristico tendente al non-sense visto nel primo episodio è stato mantenuto a dovere anche nei due episodi successivi. Ora abbiamo una visione più chiara sul passato di Ayumu, sul perché sia diventato uno zombie e conseguentemente sul suo rapporto con Eucliwood. La sua vita di tutti i giorni si trasforma lentamente in una situazione-harem, in cui però tutte le coinquiline lo trattano come una pezza da piedi, fatta talvolta eccezione per la maghetta Haruna.
Oltretutto viene anche presentato il terzo personaggio già visto nella sigla d'apertura, la vampira-ninja Seraphim, con il principale scopo di aumentare ulteriormente la percentuale di scene fan-service durante gli episodi. La specialità della suddetta succhiasangue è la misteriosa "tecnica dell'ingoio rovesciato", che non dimentica mai d'invocare a prescindere da quello che sta facendo.
Ovviamente questo non ha nulla a che vedere con il lato piccante della serie tv.
Ora resta solo un personaggio da presentare fra quelli presenti nella sigla, aspettiamo con trepidazione.
A proposito di fan-service, eccone un assaggio:
La serie, insomma, continua a tenere il ritmo senza inciampare. Le gag comiche non mancano, anche se non si è ancora rivista nessuna assurdità paragonabile all'enorme astice omosessuale da un'altra dimensione del primo episodio. Alcuni dei momenti più memorabili coinvolgono l'incapacità di Haruna di cucinare qualcosa che non siano le uova e alcune partite improbabili a giochi di società (vedi figura).
Resta comunque anche lo sviluppo della trama di fondo dell'opera, la causa della morte di Ayumu, che andrà a svilupparsi in futuro a e dare sicuramente un'impronta più seria a questo anime e di cui iniziamo già ad avere degli indizi più concreti dal terzo episodio.
Il dubbio ora è se questa trama seria riuscirà a progredire in modo coerente assieme ai toni visti finora o se trascinerà la serie nella banalità e nell'oblio, come era già successo con Ichiban Ushiro no Daimaou (in cui una sottotrama forzatamente seria e banale ha devastato un serie partita con una buona idea).
Per ora: serie carina e molto divertente.
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