Originariamente uscito con il titolo Escaflowne: a girl in Gaea eccoci riproposto in DVD questo particolare film tratto da una bellissima serie tv.
Accade molto di frequente che i film d'animazione tratti da serie tv di successo non siano propriamente dei capolavori, come attesta l'inguardabile lungometraggio di Fushigi no Umi no Nadia. Fortunatamente quello di Escaflowne si lascia ancora guardare, ma siamo ben lungi dal contrastare questa regola generale.
Partiamo dalle cose importanti: Escaflowne: the movie non è una pellicola riassuntiva della serie tv, non è nemmeno un inserimento, un sequel o un prequel. Questo film d'animazione è una storia a se che non dipende in alcun modo dalla visione della serie originale.
Tutto quello che fa è prenderne i protagonisti e gli elementi base per dar loro un nuovo ruolo ed un nuovo sviluppo. Abbiamo così che Allen, Millerna ed i loro soci che ora sono un gruppo di mercenari composto da rifugiati dalle opere di conquista del Clan del Drago Nero. Van è ancora il legittimo erede al trono, ma collabora con Allen fin dall'inizio, unicamente perché combattono un nemico comune.
Non c'è l'Imperatore, ma il cattivo della situazione stavolta è Folken che è passato dal ruolo di generale a quello di gran sacerdote (ed è pettinato come Jareth del film Labyrinth). Dilandau è sempre il solito omicida psicopatico, ma nulla più.
Hitomi è sempre una ragazza della Terra che finisce per caso su Gaea, richiamata dall'Escaflowne, ma il suo ruolo nella storia è molto meno incisivo che non nella serie originale (niente tarocchi o particolari poteri di preveggenza questa volta).
Inoltre ora Van, Folken e Dilandau hanno poteri psicocinetici come i jedi di Guerre Stellari, tanto che il confronto finale tra i due fratelli ricorda molto da vicino quello tra Luke Skywalker e l'imperatore Palpatine ne Il Ritorno dello Jedi.
Anche la tecnologia ha subito una certa revisione, ed ora i Guymelef sono rarissime reliquie del passato. Tanto che in tutta la pellicola ne vediamo soltanto due: l'Escaflowne ed il melef rosso guidato da Dilandau. Hanno anche un aspetto molto più organico e sprizzano sangue gratuitamente in qualsiasi occasione possibile.
Anche la storia è stata fortemente rimaneggiata e tutte le vicende sono limitate agli eventi di una città ed i suoi dintorni. Questa volta abbiamo Folken che desidera evocare Hitomi per poter assumere il controllo dell'Escaflowne e distruggere il Mondo (a che pro, poi?). Sfortunatamente per lui Van entra in possesso del robottone all'ultimo momento, ma questo scompare nel nulla tramutandosi in una piccola gemma in possesso della ragazza terrestre.
Folken non si perderà d'animo (anche perché è già depresso per partito preso e peggio di così non potrebbe essere) e manderà le sue forze armate prima a cercare di sottrarre la ragazza dal carro corazzato di Allen e poi a conquistare una città in cui giace sopito un altro guymelef particolarmente pericoloso. In entrambi i casi si affiderà all'inaffidabile Dilandau.
Questo film d'animazione soffre molto di due cose, apparentemente contrastanti. La prima è la difficoltà di raccontare un storia che si fa forza del lento evolversi delle relazioni dei personaggi nel breve lasso di tempo di un'ora e trentacinque minuti. La seconda è invece la lentezza di alcune scene, che si trascinano per molti minuti senza far effettivamente progredire la trama di un solo centimentro.
Abbiamo così un'opera che si giostra tra scene lente e quasi inutili e scene importanti sbrigative e poco approfondite, risultando nel complesso noioso ed incapace di soddisfare lo spettatore.
Ciononostante ci sono diverse scene molto belle e degne di nota, animate e disegnate splendidamente e sorrette dall'ottima colonna sonora di Yoko Kanno. Potrei anche azzardarmi ad affermare che da sole valgano l'intera pellicola, ma potrebbe risultare un commento un po' eccessivo.
In chiusura vi lascio con un aspetto curioso del fogliettino d'accompagnamento in quarta di copertina. Una decisione mal interpretabile nella scelta dei fotogrammi:
...povera Merle.
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