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29 luglio 2011

Kamisama Dolls - Dopo i primi episodi

Dei cosi dalle forme poco credibili si combattono guidati da gente poco raccomandabile, la bambina e il suo coso non hanno particolare attinenza con la trama, la tipa popputa serve solo come supporto per le proprie tette ed il protagonista sembra avere il suo perché. Eppure non riesce a suscitare il mio interesse.


Divinità inorganiche, complotti, intrighi, vecchi dissapori che riaffiorano e poca considerazione della vita umana.

Questo Kamisama Dolls, nonostante la preponderante presenza di una ragazzina puccettosa e della sua puccettosa divinità metallica, è un anime carico di elementi da thriller. Il protagonista è legato ad un odiato compaesano che sta assassinando chiunque lo ostacoli, il villaggio da cui provengono manda un pericoloso sicario per eliminare fisicamente quest'ultimo, una giovane ricercatrice si mette sulle tracce di queste misteriose bambole animate, la sorellina del protagonista si trova a guidare la divinità che questi ha rifiutato di controllare e via via aggiungendo altri intrighi, cospirazioni, pugnalate alle spalle e momenti di relax fini a se stessi con protagoniste la sopracitata sorellina e delle tette dietro alle quali v'è attaccata la futura amante del personaggio principale.


Eppure, per qualche ragione, con tutti questi elementi non riesce minimamente a suscitare il mio interesse. Forse proprio perché tutti questi elementi mi sembrano davvero troppo forzati, come se la trama dovesse essere per forza complicata a prescindere dalla sua credibilità.

Bella la sigla iniziale, ma tutto il resto sa troppo di già visto, già sentito. Eventi troppo prefabbricati, seppure sostenuti da una sotto-trama che sembra essere interessante.

Io lo abbandono lì, al limite raccontatemi coma va avanti...

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