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22 maggio 2011

Bakuman

Dagli stessi autori dell'ottimo Death Note un appassionante viaggio nel mondo dei mangaka.


Mashiro Moritaka e Akito Takagi sono due studenti determinati a creare un manga di successo e vederlo tramutare in un anime. Ma la via per la gloria è dannatamente più difficile di quanto non si possa immaginare.

E questo perché Bakuman è un manga maledettamente realistico, che ci mostra senza mezzi termini quanto sia duro il mondo dell'editoria dei manga e quanto sia difficile ideare un'opera che sia in grado conquistare il pubblico per anni ed anni.
Il lavoro di un mangaka, citando lo stesso Mashiro nel primo volume, è quello di un giocatore d'azzardo; non si ottiene nulla facendolo nei ritagli di tempo come hobby, si deve invece dare la vita per la propria opera. Si deve dedicare tutto il proprio tempo, le proprie idee, le proprie risorse; ad ogni vittoria corrisponde l'affrontare un nuovo ostacolo ancora più difficile, ma alla prima sconfitta si rischia di perdere tutto.
Nonostante questo monito Akito non si tira indietro e i due iniziano una durissima scalata verso il successo che non sembra avere mai fine e che presenta sempre più ostacoli.
Questo è il lavoro di un mangaka.

Ma Bakuman non si ferma solo a questo. Tutte le persone che animano questo manga sono degli individui con le loro personalità, i loro obiettivi ed i loro problemi. Mashiro ama, contraccambiato, la bella Miho Azuki, determinata a diventare una doppiatrice di anime. Ma lei gli propone una scommessa: si sposeranno solo se il manga di Mashiro sarebbe diventato un anime e se lei avrebbe avuto il ruolo di doppiarne la protagonista, e fino ad allora non avrebbero mai dovuto vedersi di persona. Akito stesso si trova ad affrontare la sua parte di problemi sentimentali, un loro collega mangaka è pronto a rovinarsi l'esistenza per amore di una bellissima autrice, un altro loro collega vive in una crisi isterica perenne perché è un autore di successo ed odia realizzare manga, un mangaka loro coetaneo considera i protagonisti i suoi diretti rivali ma è pronto ad aiutarli in qualsiasi occasione, poi ci sono triangoli amorosi, conflitti redazionali, lotte famigliari e decine di altri aspetti e sfaccettature che rendono questo manga un'opera infinitamente ricca.

Bakuman non annoia mai. I nostri personaggi sono continuamente chiamati ad affrontare nuovi problemi e non sempre ne escono vincitori. A momenti di suspence soffocante si alternano momenti romantici, a momenti di esaltazione susseguono momenti di umorismo in un perfetto bilanciamento globale.
Obata ed Ohba dimostrano di conoscere bene la mentalità del pubblico e sanno come mantenere costantemente la sua attenzione, senza mai esagerare su un aspetto o sull'altro.

Consigliato a tutti, specialmente a chi vuole leggere una storia realistica, avvincente e con i suoi giusti sprazzi di humor e sentimento.

1 commento:

  1. Altra cosa che secondo me vale la pena di dire, è che sebbene non ci siano momenti di "azione" nel senso classico del termine (si vedranno 2 cazzotti in tutto nei primi 9 volumi), e nonostante il fumetto abbia dei balloon incredibilmente pieni di parole, è MOLTO coinvolgente. Ottimo manga!

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