Si, non è grammaticamente molto corretto come titolo. Fatto sta che non è stato possibile recensire questo anime secondo la "legge dei tre episodi" perché la trama è stata completamente stravolta alla fine del terzo, diventando una macedonia di Naruto, Soul Eater e D.Gray Man.
Ed essendo la terza volta che parlo di questo anime sarò sintetico.
Ao no Exorcist è una di quelle serie che "si lasciano guardare". Il suo obiettivo è quello di fare presa su un vasto pubblico giovanile unendo azione fantasy e commedie scolastiche, come già nei titoli che ho citato nel cappello introduttivo. Ne consegue ovviamente che troviamo tutte le figure tipiche di questo genere di opere come, ad esempio, l'odiato rivale del protagonista perché ha lo stesso carattere, la donzella amata alla quale non riesce ad esprimere i suoi sentimenti, svariati personaggi con i loro comportamenti pittoreschi ed emblematici e via così. Il tutto in un classico alternarsi di ironia, azione e drammi umani.
Insomma un serie che segue il filone fantasy-studentesco che, pur non evolvendolo significativamente, risulta molto godibile da seguire.
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