Quando mi metto a pensare ai momenti epici, agli AMV ed alle sigle memorabili, per i meccanismi propri della mente vado sempre a cercare cose che mi sono più vivide nella memoria. Per cui i candidati finiscono sempre per essere anime recenti o molto famosi.
Per contravvenire a questo schema ora farò lo sforzo di ricordarmi ciò che è stato immeritatamente dimenticato e ripescare quei capolavori silenti che non hanno avuto seguito e sono andati ad appartenere al passato.
Comincio con la prima sigla, il nome della canzone è "Duvet" cantata dai Boa, un pop melodico molto alternativo nel suo genere, l'anime è del 1998 ed è Serial Experiments Lain.
Passiamo poi a quello che è sempre un buon connubio di generi, che fra l'altro ha visto grandi e storiche opere, la fantascienza e la musica classica. Nel campo degli anime stiamo parlando di Crest of the Stars, del 1999.
Andiamo ancora più sul classico ed incappiamo in due rari casi, nel campo dell'animazione, in cui la versione italiana supera quella originale. La prima, struggentemente memorabile, è la bellissima melodia cantata da Lara Parmiani per Record of Lodoss War del 1991.
L'altro, ancora più memorabile per noi vecchi nostalgici tanto da farci scappare la lacrimuccia, è il crescendo della sigla di Mirai Shounen Conan, indimenticata serie di Hayao Miyazaki del 1978. Qui è ammirevole lo sforzo italiano, la sigla originale giapponese era infatti l'inascoltabile delirio di due ubriaconi trovati per caso. Per aumentare la nostalgia metto una versione videoregistrata su VHS da una rete locale.
Haibane Renmei, per quanto realizzato in un recentissimo 2002, è stato ingiustamente dimenticato dalla massa. la sigla è uno strumentale che vede i violini venir sostituiti dalle percussioni in una transizione che mette in pace con se stessi e con il mondo.
Altra serie molto bella per la complessità e gli intrighi della sua storia, per i suoi concetti di tecnologia, reincarnazione e memorie, ma anch'essa dimenticata negli sgabuzzini è quel bel Fantastic Children del 2005. Purtroppo non sono riuscito a trovare l'opening vera e propria, ma solo la versione integrale della canzone, però c'è poco di cui lamentarsi.
Un'altra bella sigla melodica in un pop-lirico per una serie carina che tende a scadere con il proseguire degli episodi. Sto parlando di Brigadoon del 2000/2001.
Chi si ricorda di Gasaraki? È una serie del 1998 che, dicevano, avrebbe dovuto essere il diretto rivale di Evangelion, in cui la religione di riferimento per manovrare i mecha era lo scintoisimo. Il risultato è stata una serie con bei momenti d'azione intervallati a lunghissimi momenti noiosi in cui non accadeva assolutamente nulla. Devo ancora finire di guardarlo.
Ed ecco l'amato momento del rock bello pompato! Geneshaft, altra serie passata nel dimenticatoio in cui delle ragazze geneticamente modificate dovevano guidare un mecha dall'aspetto assurdo. Realizzata nel 2001 presentava molte idee interessanti. Vai col ROCK!
Infine, il più recente di tutti, ecco la sigla di un'anime che parte con un'idea molto bella e la manda a monte già dal primo fotogramma. World Destruction del 2008.
Questo è tutto per quanto riguarda le serie dimenticate con delle belle sigle. Mi rendo conto di averne omesse alcune, ma ho ritenuto che non fossero affatto delle serie dimenticate.
Al limite le inserirò in un post futuro.
Ah...Conan...bellissima!E concordo con te che quella giapponese è orripilante XD
RispondiEliminaMa Haibane Renmei è mai stato licenzato in Italia?
A me poi piace molto anche la sigla di chiusura ^_^
Haibane Renmei apparve durante una "MTV anime night" con il nome "Le ali Grigie", ma non mi pare sia mai stato fatto altro oltre a quel primo episodio. Bel mistero.
RispondiEliminaAh, ci sono molte sigle di chiusura che meriterebbero di essere citate. Magari farò un post al riguardo...
Ah si mi ricordo...magari qualche casa editrice di dvd come la Dynit o altre avevano l'idea di pubblicarlo e poi non ne hanno fatto niente?Mah...
RispondiEliminaCome anche Noir...avevo sentito che la D/visual voleva pubblicarlo ma poi il progetto dev'essere saltato.
Anche la sigla di Noir non è male...