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22 marzo 2011

L'angolo delle informazioni - cosa combinò la RAI nel 1986 e la Disney nel 1994

Come avevo già scritto nel precedente articolo sul bellissimo Porco Rosso ci sono delle ragioni ben precise per cui non abbiamo potuto vedere in Italia i film realizzati da Miyazaki mentre nel resto del Mondo usciva tranquillamente in ogni formato possibile. E per scoprirlo dobbiamo tuffarci nel lontano 1986.


(immaginate un effetto dissolvenza ad ondeggiamento dell'immagine attorno a voi ed un suono di campanellini mentre premete su "Continua a leggere").


Siamo nell'epoca dei paninari, del C64 con i suoi giochi che impiegavano dieci minuti a caricarsi da cassetta (ed io arrivavo a far merenda nel frattempo), delle gare in classe a chi aveva l'astuccio con più scomparti e di una trasmissione televisiva della RAI per ragazzi chiamata "BIG".

La RAI di quell'epoca, e con essa un po' tutta la televisione italiana, faceva delle grandi cose, era una televisione piacevole da vedere e solo tre anni prima aveva collaborato a quattro mani proprio con lo studio Ghibli di Miyazaki per la realizzazione l'ottima serie animata Il fiuto di Sherlock Holmes. Buona parte dei cartoni migliori venivano trasmessi proprio durante "BIG" dove si potevano vedere gli anime più recenti oltre che ottimi film d'animazione, tra cui quelli di Osamu Tezuka.
Il guaio è che, dovendo rispettare i tempi di trasmissione, non potevano trasmettere i film d'animazione tutti in una volta, per cui venivano spezzettati in "episodi" di una decina di minuti l'uno realizzando così in modo coatto delle serie TV.

Arriviamo così al giorno in cui - mentre io ricevevo l'illuminazione guardandolo - venne trasmesso in questo modo Kaze no Tani no Nausicaa sotto il nome di La Valle del Vento. Tralasciamo il momento trascendentale in cui rimanevo abbagliato dalla qualità delle animazioni e dall'emozione che storia, personaggi e musiche stavano riuscendo, per la prima volta in vita mia, a trasmettermi ed andiamo nel più bieco materialismo.

Il capolavoro dell'1984 di Miyazaki venne trasmesso dalla RAI a spezzoni nel 1986, ok, ma la RAI stessa, per una pura disdetta, si dimenticò di pagare i diritti di trasmissione; complice anche il fatto che i detentori dei diritti originali si fossero opposti al farlo trasmettere a spezzoni - queste sono cose che fanno annebbiare la memoria, sapete.

La RAI minimizzò e riuscì a mediare talmente bene che lo studio Ghibli decise che non avrebbe mai venduto all'Italia i diritti delle opere cinematografiche di Miyazaki presenti e future fino alla fine dei tempi. Negli stessi anni una compagnia americana chiamata New World Pictures si occupò della distribuzione negli USA dello stesso Kaze no Tani no Nausicaa, cambiando il titolo in Warriors of the Wind e bastardizzando pesantemente l'opera con una traduzione fin troppo fantasiosa, cosa che convinse Miyazaki a non far distribuire mai più le proprie opere da terze parti. E così noi poveri fan italiani restammo come dei citrulli, mentre al di là dei confini tutta l'Europa si guardava questi film d'animazione in VHS, Laser Disc e Betamax in tutta tranquillità per anni ed anni.

(immaginate il suono del vento nella silenziosa steppa, prego)

Ma per fortuna di gente rimbecillita ce n'è anche al di là dell'Oceano Atlantico ed arriviamo così ad uno storico evento nel 1994.

Come ogni anno la Disney se ne esce con la propria opera d'animazione, accompagnata da milioni e milioni spesi in feste promozionali, pubblicità, trailer fantasmagorici, pupazzetti negli Happy Meal e tanto ostentamento di opulenza. È l'anno di The Lion King, Il Re Leone, la prima opera originale della Disney. Il loro primo lungometraggio a non essere stato tratto da un'opera pre-esistente. Esagerazione e giubilo!

Peccato che, proprio originale, Il Re Leone non lo fosse. Ancora una volta gli studi americani avevano guardato verso l'animazione giapponese con eccessiva arroganza e sicumera, sicuri che nessuno avrebbe notato il problema centrale. Ma, anche se nel 1994 eravamo ancora un'insignificante minoranza, qualche appassionato di anime alzò timidamente la mano ed alcune orecchie si tesero nella sua direzione quando disse: "Ma... non è mica la copia sputata di Jungle Taitei di Osamu Tezuka? No, perché a me sembra uguale."

(filmato di confronto)


Stesse inquadrature, stesse scene, stesso protagonista e via, via, via di similitudini fin troppo sospette. Così con la loro "prima opera originale" quelli della Disney fecero una figuraccia globale, che venne però minimizzata dalla stampa occidentale (ancora ricordo i telegiornali della RAI che non perdevano occasione per insultare pesantemente l'animazione giapponese, senza mezzi termini) e dai comunicati della Disney stessa in cui affermavano di "non aver mai visto prima Jungle Taitei".

Ora, a questo punto la storia si fa un po' fumosa. Non so fino a che punto la Disney si sentisse colpevole o meno per l'accaduto - e non mi metto nemmeno a fare delle supposizioni - ma fatto sta che dal 1996 tornò a galla un antico accordo tra la Disney e la compagnia di distribuzione cinematografica Tokuma, di cui lo Studio Ghibli è una sussidiaria. Così la Disney annunciò che avrebbe iniziato ad usare i propri mezzi per adempire all'accordo e distribuire le opere del maestro Miyazaki in tutte le nazioni da lei coperte, quindi anche la nostra beneamata penisola.
Finalmente, sgorgando lacrime, anche noi avremmo rivisto ciò che era andato perduto da tanto tempo (riscrivo: "rivisto in italiano, perché ormai per disperazione ci eravamo già procurati persino delle versioni ungheresi su cilindri di cera!).

Fatto sta che con l'accordo iniziato nel 1996 solo alla fine del 2010 abbiamo potuto finalmente vedere Porco Rosso nelle sale italiane, mentre il magnifico Laputa - Castello nel Cielo, dopo essere uscito in DVD nel 2004, è stato misteriosamente ritirato dal mercato e da allora non si è più saputo nulla.
Cosa ci riserverà il futuro? Perché se Miyazaki è tanto bravo se ne è uscito con una schifezza come Ponyo? Voglio il mio DVD di Laputa italiano di nuovo in commercio! Voglio il DVD di Nausicaa anche se il fumetto è infinitamente più bello! Voglio imparare il giapponese e prendermi i DVD originali, così faccio prima! E via blaterando...

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