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20 marzo 2011

Porco Rosso - Finalmente in Italia

"Piuttosto che diventare fascista, rimango un maiale."


Mi risulta sempre difficile parlare di Miyazaki alle nuove generazioni di appassionati di anime e far capir loro quanto sia un Maestro; si deve aver vissuto gli anni in cui guardando la RAI si vedeva per la prima volta Conan, il ragazzo del futuro e Nausicaa e con essi aver vissuto il momento magico in cui si capiva che i cartoni animati potevano essere "qualcosa di più".
Allo stesso tempo, cercando di spiegarlo, si rischia di sembrare dei banali nostalgici dei "bei tempi andati", senza riuscire minimamente a smuovere gli animi. Per cui cercherò con tutte le mie forze a non essere banale...


La prima volta che ho visto Porco Rosso è stato su una VHS in spagnolo trovata in un angusto negozio di dischi. Non era mai arrivato in Italia e all'epoca non c'erano nemmeno le speranze che arrivasse, per via di un problema di diritti troppo complicato per spiegarlo in questa sede (cosa che farò in futuro). Mi ricordo di aver rivisto quella videocassetta tante di quelle volte da consumarla, nonostante ne avessi capito solo a grandi linee la trama e quasi nessuna delle battute (si, sono un po' estremista sulle lingue: tranne l'italiano, l'inglese ed il giapponese le odio tutte quante) e sopratutto mi ricordo di quanta meraviglia avevo nel cuore dopo averlo visto per la prima volta.
Mi convinsi, e sono tutt'ora di quest'avviso, che Porco Rosso sia la miglior opera di Miyazaki.

Il motivo, bando ai sentimentalismi, sta nell'arte con cui è stato realizzato. Detto in maniera molto semplice è un film d'animazione che riesce ad essere coinvolgente ed appassionante senza far ricorso a momenti di tensione angosciante, trame cervellotiche o momenti drammatici. No, tutta la pellicola si svolge in maniera talmente semplice da essere disarmante, eppure non c'è un solo tempo morto o un solo secondo in cui ci si annoi. Un film che riesce ad essere per tutti senza assolutamente apparire infantile. Di per sé è abbastanza difficile rendere l'idea, ma userò due parole che lo descrivano entrambe in modo significativo: semplicemente meraviglioso.


Siamo in una non ben precisata zona italiana del Mediterraneo, siamo negli anni di buia recessione che hanno seguito la Prima Guerra Mondiale e si stanno affacciando sulla scena politica globale quegli assetti che saranno protagonisti dei tristi decenni a venire. Siamo anche negli anni in cui si era radicata la convinzione che l'idrovolante sarebbe stato il mezzo di trasporto del futuro. In quest'epoca di futuri incerti c'è chi si guadagna da vivere assaltando e derubando le navi a bordo d'idrovolanti facendosi chiamare "pirati dell'aria". A difendere la gente onesta da questa situazione c'è il nostro eroe dei cieli, un ex-pilota dell'Aviazione Italiana ora tramutato in un maiale antropomorfo che si fa chiamare "Porco Rosso". Ma alcune noie con un motore troppo vecchio e le esagerate ambizioni di un aviatore americano daranno una potente svolta alla vita del maiale volante, che si vedrà costretto ad affrontare problemi che avrebbe volentieri evitato.


Nel corso degli eventi veniamo introdotti a diversi personaggi e tutti hanno una caratterizzazione bellissima. A cominciare da Porco Rosso, un pragmatico fumatore sovrappeso, un solitario con un ferreo codice morale ed estremamente fiero della sua accidentale condizione di maiale, che usa a più riprese per commentare la stupidità umana da un punto di vista esterno. Notevole anche la ragazzina Fio, una sosia della principessa protagonista di Nausicaa sotto tutti gli aspetti, capelli rossi, sguardo ed animo fieri come un lupo e talmente sicura di se da non farsi intimorire da pirati o fascisti. Gina, una bellissima donna che trasmette classe solo a guardarla. Curtis è un pallone gonfiato molto ben riuscito ed il povero capitano dei pirati "Mamma Aiuto!" che è una brutale macchietta comica.

Anche la qualità tecnica, considerandolo realizzato nel 1992, è spettacolare. Le animazioni sono negli alti standard dello Studio Ghibli, con inquadrature panoramiche, rotazioni attorno ai velivoli e situazioni dinamiche realizzate a mano con precisione e fluidità impressionanti. La resa di tutto questo sui numerosi duelli aerei va vista in prima persona per essere capita.
Le musiche sono sempre i gradevoli arzigogoli di piano e violini dell'onnipresente (nei film di Miyazaki) Joe Hisaishi che accompagnano adeguatamente ogni momento dell'opera.

Peccato per un'edizione DVD vergognosamente povera nell'aspetto e nei contenuti. Ottimo il doppiaggio italiano e più che apprezzabile l'idea di poter guardare tutto il film attraverso gli storyboard originali.

Porco Rosso è uno splendore per gli occhi, per le orecchie e per l'animo. Una storia che coinvolge con semplicità interpretata da personaggi unici. Un acquisto consigliato a tutti.

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