Kimi Ni Todoke (seconda stagione) - Episodio 1

Dopo anni che guardo anime ho imparato una cosa: non c'è modo migliore per conquistare una ragazza che restare sul vago per quei due o tre anni e alla fine non concludere nulla.

Il Giappone, nell'immaginario collettivo di noi europei, è una paese di infinite stranezze. Censurano gli organi genitali anche nei video porno pur avendo una visione del sesso più aperta rispetto alla nostra, chi si distingue dalla massa è visto male, si ammazzano di lavoro nel vero senso della parola, il loro linguaggio scritto non ha quasi alcuna attinenza con quello parlato, mangiano pesce crudo, respirano ossigeno, hanno due gambe e due braccia e via dicendo altri luoghi comuni.
Una delle stranezze che preferisco è il fatto che la loro produzione di opere di finzione rappresenta la più complessa e varia al mondo. Mentre nella scuola occidentale è abbastanza facile definire dei generi e degli audience tipici (tralasciando ovviamente le dovute eccezioni), nella scuola fumettistica giapponese qualunque palato può essere soddisfatto con relativa facilità. Basta solo sapere dove andare a cercare.

Il finale della scorsa stagione non vi tragga in inganno, siamo sempre nella solita situazione di impasse

Con questo non voglio affatto criticare o sottrarre importanza ai fumetti europei ed americani, che rappresentano tuttora alcuni tra gli apici di qualità del mondo del fumetto (Sandman, tanto per citarne uno a caso), ma solo far notare che nei manga è molto più facile incappare in generi differenti.
Uno dei generi che tendo, per ovvietà di cose, ad ignorare completamente è quello degli Shoujo Manga - i manga per ragazze. Non ne ho letti molti nella mia vita, lo ammetto, li considero in gran parte frustranti, ripetitivi e stereotipati, ma devo ammettere che quando uno di questi riesce a distinguersi nel proprio genere lo fa in grande stile.

Anche nella nuova stagione Sawako Kuronuma è e rimane uno dei personaggi più belli che siano mai stati realizzati

Tutto questo preambolo per cambiare discorso: perché i giapponesi devono essere sempre così lenti nelle faccende amorose?
In ogni manga in cui ci sia una qualche sorta di relazione amorosa questa non segue mai i canonici schemi della vita reale. Il lui e la lei della situazione devono sempre restare in una situazione di eterno stallo in cui sì, si piacciono, ma non sono mai sicuri del fatto che anche l'altro o l'altra sia della stessa opinione per cui cercano sempre di avvicinarsi ma senza mai correre il rischio di esporre i propri sentimenti. Quindi che fare? Semplice, lasciarsi sopraffare da una quantità colossale di supposizioni mentali, al punto da aver tante idiozie che ronzano per la testa da non riuscire nemmeno a rivolgere la parola alla persona amata. Solo che in questo modo l'altra persona penserà che la stiamo evitando apposta e quindi si lascia sopraffare anch'essa da una quantità colossale di supposizioni mentali.

E ovviamente quella bastarda di Kurumi è ancora una dannata bastarda

A questo punto giungono le influenze esterne: i rivali e gli amici. I primi approfittano del surplus di pensieri superflui per approfittare della situazione, ma se dapprima sembrano sempre avere le idee chiare poi si lasciano anche loro sopraffare e tutti si comportano come dei perfetti idioti. Gli amici invece sono sempre gli unici a conoscenza del fatto che i due protagonisti sono vicendevolmente attratti e cercano di mandare in porto la platonica unione, ma riescono sempre ed incredibilmente ad imboccare l'unica strada infinitamente difficile e lunga per riuscirci.
E il risultato di tutto questo qual'è? Che la storia va avanti e gli autori continuano a ricevere uno stipendio.

Un misterioso terzo incomodo appare dal nulla e pare essere interessato proprio a Sawako

Ma il Giappone è sempre quella che ci appare un terra di contraddizioni. Per cui analizziamo un attimo come la stessa cosa viene affrontata in un altro genere mediatico, gli hentai:
"Ehi, ciao!" - e qui stanno già copulando.

Ah, torno un attimo in argomento: la nuova stagione di Kimi Ni Todoke è bella!