La rubrica molto brutta ritorna con un nuovo stereotipo molto frequente negli shounen manga.
Si tratta della situazione in cui, per risolvere un combattimento, invece di usare elaborate tattiche o intuizioni strategiche, gli autori fanno in modo che il personaggio in questione sfoggi un nuovo tipo di attacco che semplicemente è più potente dei precedenti.
Questo succede un'infinità di volte in Dragonball, in cui per sconfiggere il nemico di turno quello che fanno i protagonisti è andare ad allenarsi e tirar fuori dalla manica un nuovo tipo di attacco. Semplice e lineare, senza mai pensare ad altri stratagemmi.
Similmente questo stereotipo, sotto forma differente, appare anche in molte serie di Gundam.
In questo caso sono principalmente i Mobile Suit ad essere l'oggetto del contendere. In molte serie di questa saga la tattica principale consiste nel far spremere le meningi ai propri ingegneri in modo che realizzino robottoni più potenti nel caso l'avversario si dimostri troppo ostico da sconfiggere.
In alcuni casi dallo stesso veicolo si scoprono nuove armi prendendo confidenza con i comandi (e sto guardando te, Gundam 00!)
Fortunatamente qui, ogni tanto, qualche barlume di tattica fa capolino nella sceneggiatura, ma nella maggior parte casi la mera strada del potenziamento la fa da padrone. E via che si vendono nuovi modellini!
Il numero di manga o anime che dimostrano questo stereotipo si contano su una mano con moltissime dita in più del normale e sono per la stragrande maggioranza opere dedicate ad un pubblico di giovani maschi (mi riservo la possibilità che esistano degli shoujo manga in cui i personaggi tirano fuori "un vestito più figo").
La pericolosità di questo stereotipo sta nella prevedibilità che la storia assume e nella perdita d'interesse che ne consegue, ma meno pericoloso di quello che considero essere lo stereotipo più pernicioso: il torneo.
NO IL TORNEO NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
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