E finalmente un altro tassello si aggiunge alla grande ed eterna storia di Votoms. Ora la storia è completa dall'inizio alla fine senza omissioni, ma mi chiedo se sia davvero finita.
Dopo un lunghissimo centellinarsi dei suoi sei episodi, rilasciati a mesi di distanza l'uno dall'altro, finalmente anche Phantom Arc giunge ad una conclusione, narrandoci l'ultimo capitolo finora esistente delle vicende del soldato perfetto Chirico Cuvie.
Sei episodi che iniziano in modo quasi criptico, comprensibile solo molto tempo dopo, quando uscirà quel bellissimo capitolo di Alone Again.
Phantom Arc risulta essere molto meno epico e bellico degli altri capitoli della storia, per quanto le doverose schermaglie tra AT siano sempre presenti e degne del nome dell'opera, la maggior parte del tempo è portato a toni più riflessivi. Eventi umani e dialoghi sembrano prevalere nelle vicende, ormai dialoghi, passaggi d'informazioni e rituali hanno preso il sopravvento in un universo che ha imparato ad evitare lo scontro diretto con "l'Intoccabile".
I primi episodi sono dedicati ai nostalgici della serie TV originale: Coconna e Vanilla, sulle tracce del risvegliato amico Chirico, iniziano a ripercorrere in ordine cronologico le principali tappe in cui lo accompagnarono trent'anni prima. Iniziando così da Uoodoo, passando poi per il pianeta Kummen, dove re-incontreranno Pol Potaria e Ru Shacko arrivando al desolato pianeta di Sunsa dove finalmente troveranno il caro amico.
Infine approderanno tutti quanti di nuovo su Quaint, dove scopriranno le strane macchinazioni messe in gioco dal destino per Chirico Cuvie.
Nuovi modelli di nextant basati su Teitania, la chiesa di Martial intenta a riprendersi l'autorità perduta, l'entità Wiseman probabilmente ancora esistente e la nascita del Figlio di Dio sul quale ricadono speranze e timori. Il peso delle responsabilità accumulate per decenni si scarica sul protagonista tutto in un colpo, che ormai cosciente di essere un'anomalia universale non esiterà nemmeno per un istante.
Un buon capitolo, che però non arriva certo ai fasti narrativi e grafici di Shining Heresy (ormai il mio metro di paragone per Votoms) o di Alone Again. Un capitolo che fa un po' storcere il naso a chi è abituato ai ritmi crudeli e bellici del resto della saga, che qui sembrano assumere toni molto più mistici ed orientati ad un concetto di "pace cosmica".
Non mi sento di definirlo un "degno finale" ad una saga tanto lunga, personalmente mi sarei aspettato qualcosa di più epico ed emotivamente coinvolgente. Phantom Arc, per quanto non sia certo un'opera fallimentare, risulta più essere una conclusione dovuta che vissuta, un obbligo che andava assolto cercando di non apparire forzato.
Un buon capitolo che poteva essere infinitamente migliore.
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