Come avevo già preannunciato questa è la volta di Full Moon di Takatoshi Shiozawa. E con questo ho finito anche la sequenza di numeri uno che ho comprato sabato scorso.
La prima cosa che mi ha attratto, come del resto è la sua funzione principale, è stata la copertina, promettente uno stile di disegno pulito e tondeggiante che sarà poi rispettato anche all'interno del volume. Un'altra cosa che si nota dalla copertina è la collana di cui fa parte: "Shonen Manga", cosa sulla quale invece avrei qualcosa da ridire.
Ma andiamo con ordine.
Il primo volume è diviso in due, la prima metà parla delle vicende delle due sorelle esorciste Mei e Kei Daniels la seconda dell'esorcista Sleep Yelotte. Entrambe le storie sono ambientate in un mondo che ricorda molto da vicino quello di Soul Eater, una particolare ambientazione tecnologicamente ibrida che ricorda i primi anni del 1900 con qualche sporadica licenza tecnologica per alcuni oggetti. Gli "esorcisti" di cui fanno parte tutte le protagoniste sembrano essere un'associazione che si occupa di studiare e sconfiggere gli spiriti maligni mandando i propri studenti in giro per il mondo, proprio come in Soul Eater.
Insomma questo manga trasuda di Soul Eater da tutti i pori, quindi, perché non leggersi direttamente Soul Eater invece che questa roba?
Le nostre prime due giovanissime (su per giù dodicenni) protagoniste, Kei e Mei, sono in realtà una sola. Scopriremo infatti molto presto che Kei, oltre ad essere la più potente esorcista mai esistita (che palle!) è anche stata maledetta e bandita nel mondo al-di-là-della-Luna da parte di uno spirito molto potente. Ella riesce a manifestarsi quindi solo nelle notti di Luna piena (stranamente frequenti nel manga) prendendo il possesso del corpo della sua inutile sorella e cambiandone fisicamente l'aspetto. Il loro scopo sarà quello di sconfiggere più spiriti possibile per indebolire via via sempre di più la maledizione.
La seconda protagonista, la ugualmente giovanissima Sleep Yelotte, è la classica tonta che piace molto alle masse di ragazzine. La sua particolarità è quella di nascondersi in uno scatolone in perfetto stile Metal Gear Solid ogni volta che subdora la presenza di qualche pericolo. Sleep è chiaramente più incapace di Kei, il che ce la rende anche più simpatica, e per sopravvivere dovrà ricorrere all'inaspettato aiuto del classico eroe tamarro-emo-gotico che sembra andare molto di moda tra i bambini giapponesi di questi tempi.
Full Moon è un manga che mantiene solo in parte le promesse fatta in copertina. Lo stile di disegno è quanto viene promesso, ma il target d'utenza mi sembra un po' ambiguo. Le protagoniste sembrano uscite dal logo di una qualche linea d'abbigliamento per ragazzine delle medie: sono talmente giovani da non dover mostrare curve corporee, hanno teste e scarpe grandissime, vestiti ampi e pieni di particolari, i volti raffigurati con il minor numero possibile di linee (fatta eccezione per gli occhi) e l'assenza quasi totale di ombreggiature sulla propria figura, in perfetto stile pop. I personaggi maschili secondari, d'altro canto, sono carichi di righe facciali, ombreggiature e linee dritte e marcate; in modo da caricarli della dura realtà di tutti i giorni e quindi tagliarli fuori dal mondo di fantasia in cui sono immerse le protagoniste.
L'amico di Sleep, poi, è un caso da manuale: capelli a punta che vanno a nascondere leggermente il volto, fisico asciutto, nessun pelo facciale, abito pieno di cinghie, zip e fibbie... la quintessenza del tamarro che gli ultimi Final Fantasy usciti ci hanno insegnato essere lo standard, purtroppo.
Quindi, se amate queste ambientazioni ibride, dei personaggi accattivanti, le strane scuole che mandano i propri studenti a caccia di mostri e un po' tutti i punti di forza di questo Full Moon, leggete Soul Eater.
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