Non mi ricordavo se nutrivo qualche speranza o meno in questo anime, fatto sta che risulta essere un titolo molto caciarone.
Siamo in un lontano futuro, e qui è finita la parte comprensibile della trama, il pianeta è diventato inabitabile per la razza umana, che decide così di andare a trasferirsi nel cielo. Ma i conflitti interni la rifecero cadere sull'ostile superficie, dove solo una piccolissima area risultava ormai abitabile. Quindi, per riottenere l'antica gloria l'umanità decise di abbandonare la vecchia storia chiamata "Sefu" e riscriverla sotto forma di "Shinshuu" e farne delle copie dal nome "Jushou Shinshuu". Ma l'essere così devoti al solo Shinshuu provocò il fallimento della riscrittura della storia, distruggendo così anche i Jushou Shinshuu e riportando la cultura delle varie nazioni al punto di partenza. Come conseguenza i governatori decisero di dare pieno potere ai signori della guerra che ora stanno quindi cercando di riscrivere una nuova era della "guerra dei 30 anni", dando via a numerosi conflitti.
Sinceramente, non c'ho capito una gran fava.
Ordunque, siamo nell'anno 1648 su una gigantesca città volante a forma di astronave che solca una verdeggiante superficie. Un gruppo di studenti di un'accademia di guerra sta ricevendo uno speciale allenamento dalla loro insegnate consistente nell'inseguirla a tutta velocità fino al punto in cui insegnerà loro come picchiare di brutta maniera un demone. L'addestramento è molto importante, soprattutto considerando che la loro città si sta muovendo nel territorio di un'altra nazione a cui dovranno chinare il capo. Come clausola speciale viene quindi aggiunto che supererà il test solo chi riuscirà ad ottenere dieci punti riuscendo ad attaccare con efficacia l'insegnante durante l'inseguimento.
In aggiunta all'interessante stile futuristico dell'ambientazione c'è la disorientante eterogeneità degli studenti. Ci sono così barbari giganteschi, ragazzine corazzate, giovani ricchi, ninja, draghi robotici, fachiri, ragazze alate ed ammassi gelatinosi con spirito cavalleresco. Le loro tecniche di combattimento sono altrettanto disparate e fantasiose, usando per la maggior parte incantesimi che si manifestano come programmi informatici fluttuanti a mezz'aria.
L'inseguimento/combattimento è talmente scenografico ed assurdo da ricordare le Wacky Racers ed altri storici cartoni privi di logica.
La scena, che occupa la quasi totale interezza dell'episodio, mi ha praticamente stregato; affascinato dalla dissacrante esaltazione dell'incessante scambio di colpi e tattiche. Mi ha lasciato soddisfatto dall'eccitazione da combattimento.
Giunti alla fine dell'addestramento, ovviamente, nessuno si è rivelato all'altezza dell'insegnante che, in quattro e quattr'otto affronta il demone e lo spedisce nel mondo dei sogni con un paio di colpi.
Ma è proprio qui che appare, finalmente, il protagonista della serie:
Aoi Toori non ha nessuno dei tratti comuni dei classici protagonisti da anime shounen, anzi, ha tutti i tratti tipici dei personaggi secondari o dei rivali: è egocentrico, vanesio, ottimista e maniaco. Si manifesta davanti a tutti dopo aver saltato la lezione per vantarsi di aver appena acquistato un videogioco erotico e quindi si guadagna inaspettatamente i dieci punti di attacco sopra menzionati.
...con un'inquadratura che sembra urlare "Comprate l'edizione home-video, pezzenti!"
Un primo episodio che, nonostante la serie sia dichiaratamente adolescenziale e superficiale, mi ha intrigato parecchio. Vuoi per lo stile tecnologico, vuoi per la dinamicità dei combattimenti, vuoi per l'originalità dei soggetti, ma questo Kyoukai Senjou no Horizon mi sta interessando molto.
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