INFORMAZIONI SU MANGA, ANIME E TUTTO QUELLO CHE POTREBBE INTERESSARVI

IMPORTANTE:

MechaRete si è trasferito su Wordpress! Per continuare a seguire questo blog e leggere i post successivi al 13/04/2012 andate su: vonkreusental.wordpress.com

30 ottobre 2011

Guilty Crown - Dopo i primi episodi

Bello, bello, bello, bello. Fantascienza, robottoni, cospirazioni, spionaggio & controspionaggio, ottimo livello di realizzazione tecnica e musiche stupende. Per quanto prenda a piene mani dai vecchi anime fantascientifici anni '80 con cose già viste, Guilty Crown vive di dignità propria.


Fatta la dovuta eccezione del classico protagonista standard degli anime.

Classico studente giapponese adolescente, classica "ragazza del destino" che cambia la sua vita, classico capo dei ribelli scaltro e carismatico, classico governo oppressivo con ufficiali militari psicopatici, classica studentessa-idol che si trasferisce nel bel mezzo dell'anno scolastico, classica situazione "due giovani adolescenti sotto lo stesso tetto dove non esistono genitori", classico protagonista con poteri speciali e via discorrendo.

Eppure, eppure, eppure...


Eppure tutto questo riesce ad essere mantenuto in una struttura estremamente interessante e godibile da un'ottima regia, un trama che sa usare al meglio tutti questi elementi stereotipati, un apparato tecnico ineccepibile e delle musiche che sanno il fatto loro.

Se sono stereotipati gli elementi non lo sono gli eventi che accadono. Abbiamo così un protagonista che non è completamente tonto ed ogni tanto ha anche qualche intuizione realistica, abbiamo dei ribelli che agiscono con freddezza in situazioni davvero terribili ed abbiamo una sotto-trama che appare curiosamente attuale.


Di tutta la trama appare però poco convincente la parte riguardante i "void", secondo la quale il protagonista è in grado di estrarre dalle persone degli oggetti metallici che li rappresentano ed utilizzarli come armi. Il che da' al tutto un aspetto da "super eroe" che poco si amalgama con il resto di un'ambientazione fantascientifica e plausibile.

Peccato, perché tutto il resto, con un governo che controlla le informazioni, mecha guidati a distanza attraverso il cyberspazio, dispositivi di mimesi ottica e contromisure elettroniche, rende un realistico e concreto feeling di futuro prossimo paragonabile alla stupenda serie tv di Ghost in the Shell: Stand Alone Complex.


Ma la parte che riesce a convincere di più in questo cartone è l'impatto emotivo che si prova. L'insieme di trama, regia e musiche creano una sinergia di elementi che alimentano al massimo il pathos della serie e danno una marcia in più alle scene d'azione facendole diventare memorabili.

Nel complesso abbiamo quindi un ottimo anime che coinvolge ed appassiona con un uso intelligente di elementi stereotipati ed un complesso tecnico ineccepibile.
Questa stagione si sta dimostrando ricca di ottimi elementi.

Nessun commento:

Posta un commento