Al primo episodio la cosa non poteva certo essere percepibile, al secondo episodio si da la colpa ad una probabile fase introduttiva, al terzo inizia a sorgere qualche sospetto, dal quarto in poi è solo terrore.
Sia ben chiaro, il fatto di essere "episodico" non è necessariamente un difetto: Neon Genesis Evangelion è episodico per una buona metà della serie, così come lo è Utena o Lamù: la ragazza dello spazio. Il guaio, talvolta, è il modo di esserlo.
Al contrario dei primi due anime qui gli episodi sono talmente convoluti su se stessi da non aver alcun collegamento l'uno con l'altro ed al contrario del terzo non c'è nemmeno la scusa di essere un anime puramente umoristico.
Ma i problemi, a mio avviso, sono tutti qui. Le singole storie non sono affatto male e, seppure manchi il sostegno di una trama continuativa, godono sempre di una certa dose di mistero, azione e quant'altro.
Altro punto di forza sono i dialoghi, educati e piacevoli anche quando parla qualche scellerato assassino, e che occupano una grossa porzione degli episodi.
Huey e Dalian formano un'accoppiata abbastanza stereotipata nel concetto e nel modo in cui interagiscono l'uno con l'altra, anche se si deve ammettere lo sforzo da parte degli autori nel creare un protagonista maschile ben più maturo e posato del solito. La protagonista femminile, invece, è un classico.
Dunque la serie non è certamente un capolavoro, ma allo stesso tempo non mi sento di buttarla via. Tuttalpiù si tratta di un piacevole passatempo non rappresentante l'elaborato colossal che si promette di essere.
La GAINAX ci ha dato di meglio.
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