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22 luglio 2011

Appleseed XIII - Primo Episodio

Ho visto anche il primo episodio di Dantalian No Shoka, ma merita una recensione più ragionata ed articolata. Per cui, per risparmiare tempo, oggi recensisco questo che è una PUTTANATA!


Ad un bellissimo, ottimo, manga di Masamune Shirow, cervellotico, coinvolgente e persino migliore di altre sue opere più note come Ghost in the Shell sono seguiti ben tre film d'animazione.
Uno più brutto dell'altro, e già il primo era orrendo...

[In questa recensione vi risparmio ogni immagine presa da questa serie animata, è per il vostro bene]

Deunan e Briareos sono una maniaca guerrafondaia ed il suo degno compare cyborg. Vivono tutti i giorni in luoghi devastati dalla guerra, sopravvivendo continuamente tra continui combattimenti.

Fatto sta che in questo (osceno) anime hanno deciso di tagliare via buona parte del manga passando immediatamente da un brandello della situazione appena descritta (si, nessun combattimento, solo un dialogo) direttamente al terzo volume del manga.
Così tra spari e svolazzate con i landmate (= esoscheletri corazzati) Deunan e Briareos vivono le loro giornate nella ESWAT compiendo missioni e litigando sul fatto che Deunan rischia sempre di ammazzare qualche innocente così per ridere.

Pensate che la storia sia insignificante? Dovreste vedere la computer grafica che hanno usato!

Già, come già scrissi più volte in passato, io non amo l'uso della grafica computerizzata per animare personaggi o soggetti in primo piano; ma qui si raggiungono livelli raccapriccianti.
L'intero primo episodio sembra il filmato introduttivo per un videogioco della Playstation 1 nei suoi primi mesi di esistenza sul mercato. Modelli tridimensionali realizzati malissimo, animazioni rigide ed innaturali, uso delle luci inesistente, capelli fatti di gomma, scenari che sembrano fatti a poligoni (evidentemente il regista ha deciso che oltre al filmato introduttivo del videogioco per Playstation doveva pure metterci un po' di gioco) e via via una serie di oscenità inenarrabili.

Cose da far sembrare Charlie the Unicorn un film dello Studio Ghibli.

Mi aspettavo che fosse brutto...

Ma non fino a questo punto.

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