INFORMAZIONI SU MANGA, ANIME E TUTTO QUELLO CHE POTREBBE INTERESSARVI

IMPORTANTE:

MechaRete si è trasferito su Wordpress! Per continuare a seguire questo blog e leggere i post successivi al 13/04/2012 andate su: vonkreusental.wordpress.com

23 giugno 2011

Kurenai - Ieri ed oggi

Ci sono serie tv molto belle, che meritano un seguito. Ci sono seguiti molto brutti, che era meglio se non venivano fatti.


Kurenai è un'ottima serie TV del 2008 in cui uno studente delle superiori si guadagna da vivere accettando lavori altamente pericolosi.

Uno di questi lavori, e a sua volta la trama portante della serie, riguarda il prendere in custodia e proteggere una bambina di sette anni. Nonostante questo inizio non c'è nulla di "lolicon" nella serie, se non qualche sagace battuta da parte delle taglienti vicine di casa del protagonista; la trama prosegue in modo molto interessante tra divertenti scene di vita quotidiana e pestaggi molto realistici e dannatamente dolorosi da guardare. Oltre alla raffinatezza della trama, la serie del 2008 è sorretta anche da uno stile di disegno ben più realistico della media degli anime, pur mantenendo un'adeguata stilizzazione nipponica che lo rendeva molto gradevole e peculiare da guardare.

Nel 2010 vengono realizzati due episodi extra, per cui non si tratta di un vero e proprio seguito. E probabilmente proprio per questo la direzione non ha richiesto gli stessi sforzi profusi per la serie tv originale, tanto che i personaggi sono persino irriconoscibili. Forse perché coscienti di questo calo di qualità, i dialoghi fanno in modo che ognuno venga chiamato per nome nella sua entrata in scena, in modo da capire di chi si tratta.

Per capire di cosa sto scrivendo, ecco com'è cambiata la bambina protagonista dalla versione del 2008 (sopra) a quella del 2010 (sotto).


Lo stile è molto meno ispirato, molto meno peculiare. L'intero primo episodio (l'unico che ho visto finora di questi extra) sembra disegnato ed animato da un tipico studio d'animazione per anime hentai, cioè con il minimo sforzo percepibile.
Inutile aggiungere che essendo un ammasso di episodi auto-conclusivi non ci sia nemmeno un granché di trama...

Nessun commento:

Posta un commento