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10 giugno 2011

I Giorni della Sposa - Primo volume

L'Asia Centrale del diciannovesimo secolo non è certo una tipica ambientazione dei manga, ma questo fumetto di Kaoru Mori ci dimostra che può essere un'ottima idea.


Mi scuso per la qualità della foto, ma la sovra-copertina zigrinata è un osso duro anche per Photoshop.

Siamo in Asia Centrale nel diciaoonevisimo secolo e la bella ventenne Amira si sposa con il dodicenne Karluk, entrando così a far parte della sua famiglia.
Amira si dimostrerà immediatamente essere una donna determinata e dal forte carattere, capace di andare a cacciare due conigli la sere stessa del matrimonio usando un arco parte del corredo nuziale.

La storia ci trascina così negli elaborati arabeschi e gli affascinanti aspetti delle piccole tribù caucasiche di due secoli fa, portandoci a conoscere le varie arti dell'intarsio, della cucina, del pascolo e della convivenza. Ad un aspetto inizialmente episodico delle vicende andrà lentamente a sovrapporsi una linea narrativa continuativa di cui abbiamo un indizio nel primo volume; la famiglia d'origine di Amira cambierà infatti idea, pensando di riprendersela per darla in sposa ad un'altra tribù.

Ciò che traspare dalle pagine di questo manga è un forte calore, simboleggiato dalla bellezza dei paesaggi e dall'amore per l'arte e la cultura di questi peculiari popoli. L'autore riesce a portarci come spettatori in prima fila alla scoperta dei vari aspetti della vita quotidiana dell'Asia Centrale in modo immersivo ed avvolgente.

Allo stesso modo lo stile di disegno è su livelli ottimi, arrivando in alcuni frangenti a raggiungere gli impressionanti livelli di dettaglio del magistrale Akihiro Yamada. Non un solo drappo arzigogolato viene omesso, lo stile di questo Kaoru Mori unito all'arte dell'Asia Centrale creano uno spettacolo per i bulbi oculari ad ogni tavola. Anche il disegno dei personaggi, che giustamente rispetta invece i dettami dei manga, non lascia delusi.
In modo particolare Mori, come alcuni altri apprezzabili mangaka, fa un grande uso delle ombreggiature a tratteggio in luogo dei semplici retini, dando un aspetto più corposo, vivo ed organico alla resa finale del disegno.

Un manga che, nonostante la premessa iniziale, non è dedicato ad un pubblico di lettori di storie romantiche, allo stesso modo in cui non lo è per quello di storie d'azione. È invece dedicato ad un pubblico maturo che apprezza le piccole e grandi vicende quotidiane come le pesanti vicende della vita sociale in culture molto diverse dalla nostra. Un manga maturo, eppure colmo di calore umano, in tutto il suo realismo.

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