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09 maggio 2011

Il fiuto di Sherlock Holmes - Serie DVD completa

Che ricordi! Da quanto tempo non sentivo più esclamare "Porca mènta!".


Non proprio una delle ultime uscite, ma uno storico cartone animato realizzato da alcuni volti noti in epoca "pre-Ghibli".

Una storica serie anime nata nel 1984 dalla collaborazione fra lo studio giapponese Tokyo Movie Shinsha e l'italianissimo Studio Pagot, in un'epoca di eventi memorabili. Quello di Hayao Miyazaki iniziava già allora ad essere un nome di richiamo, già ormai conosciuto per il bellissimo manga di Nausicaa, la regia di alcuni spettacolari episodi di Lupin III e per la regia del relativo film d'animazione Il Castello di Cagliostro, realizzato circa cinque anni prima.
Il 1984 sarà anche l'anno in cui viene proiettato nei cinema nipponici il film d'animazione di Nausicaa a cui segue immediatamente la nascita dello Studio Ghibli, uno storico simbolo di qualità.

Lo studio d'animazione Pagot è invece una pietra miliare della cultura italiana, di cui molti ignorano l'esistenza. Si deve infatti a Nino e Toni Pagot la nascita di molti personaggi che animavano le scenette dello storico Carosello, tra i quali spicca indimenticabile il pulcino Calimero.

In questo contesto di mostri dell'animazione non poteva che nascere una serie spettacolare come Il Fiuto di Sherlock Holmes (Sherlock Hound in Giappone), che purtroppo per incapacità di gestione da parte della RAI, proprio in Italia passerà quasi inosservata.

In questa troviamo già moltissimi elementi che poi andranno a riproporsi nei successivi film d'animazione di Miyazaki. Oltre all'ottimo uso delle animazioni troviamo animali antropomorfizzati, spettacolari scene scavezzacollo, personaggi memorabili ed un uso imperante della tecnologia "steampunk".

Partendo dalla collana di libri di Sherlock Holmes di Conrad Doyle gli sceneggiatori prendono ambientazioni, situazioni e protagonisti per poi sbatterli in un mondo di cani antropomorfi (da notare anche un personaggio che ricorda molto da vicino Porco Rosso). Gli eventi prendono poi una piega del tutto diversa dalla serie d'origine.

Sherlock Holmes ed il dottor Watson sono dei perfetti gentlemen inglesi. Il primo più affabile ed arguto, il secondo più bonario e garbato. Fortunatamente Holmes non è il classico eroe invincibile sempre ad un passo avanti agli altri; è certamente dotato di una capacità di ragionamento fuori dal comune, ma talvolta i suoi piani possono prendere una piega imprevista e richiedere l'intervento del fedele Watson, di Scotland Yard o di un qualche evento esterno per uscirne tutti d'un pezzo.

Il commissario Lestrade è un altro degli elementi cardine della storia. Doppiato in Italia dall'indimenticato Enzo Consoli, lo stesso doppiatore dell'ispettore Zenigata, con il quale condivide anche il destino. Eternamente a caccia del professor Moriarty, per quanto sia un incapace quando si tratta di indagini, soprattutto se paragonato da Holmes, ha una tenacia indissolubile ed è in grado di guidare e coordinare CENTINAIA di poliziotti di Scotland yard contemporaneamente come un'unica massa informe.
Grazie a questo risulta spesso un indispensabile aiuto per il nostro protagonista, verso il quale prova comunque un certo disprezzo.

Infine, il personaggio più memorabile delle nostre vicende è il malvagissimo professor Moriarty. Doppiato da un grandissimo Mauro Bosco, che da alla sua voce uno SPETTACOLARE accento torinese. Durante la serie si lascia andare ad una fantasiosa serie di imprecazioni non volgari tra le quali spicca un frequente "porca mènta!".
Se il commissario Lestrade qui rappresenta una versione autoritaria di Zenigata, il professor Moriarty rappresenta una versione cattiva di Lupin. Un genio della tecnologia, in grado di realizzare ingegnosissime macchine a vapore sulla falsariga di quelle già viste in Conan: il ragazzo del futuro o negli episodi miyazakiani di Lupin III, vive per il puro gusto di delinquere. È continuamente ossessionato dall'idea di arricchirsi, seppure dai macchinari che costruisce assieme ai suoi due assistenti stolti intuiamo che di denaro non glie ne manchi. I suoi piani sono regolarmente sventati dall'astuzia di Holmes, ma il suo ingegno gli permette comunque di non farsi mai acciuffare.
Spesso e volentieri sbeffeggiando Lestrade mentre fugge.

L'intera serie è composta da ventisei episodi autoconclusivi e nel box è incluso un manualetto che spiega un po' le origini del personaggio di Sherlock Holmes e la carriera di Miyazaki. Un po' troppo sintetico per i miei gusti, ma comunque esplicativo in quello che si prefigge. Non capisco invece perché nei DVD non sia stato incluso l'audio in giapponese.

Insomma un ottimo e conveniente box per una bellissima opera del passato che nulla ha da invidiare ad altre serie ben più famose.

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