Inizia discreto, poi diventa brutto, poi migliora parecchio. Non si riesce neanche più a fare una recensione con tranquillità.
Dopo i primi tre episodi inizia a diventare vagamente più chiaro dove voglia andare a parare questa serie anime.
Ao no Exorcist inizia come una serie dedicata alla lotta personale del protagonista contro i suoi demoni interni, poi prosegue diventando un pestaggio di demoni decisamente esterni per poi trasformarsi di nuovo ed entrare nei binari di altre serie più famose come D.Gray-Man, Soul Eater e soci.
Esattamente, al terzo episodio l'ambientazione si sposta improvvisamente in un'accademia molto strana, in cui segretamente si addestrano nuovi esorcisti. Contemporaneamente ci vengono sbattute in faccia le sotto-trame di cui il protagonista non era al corrente e scopriamo che il piccolo mondo dell'esorcismo non è poi tanto piccolo.
L'esorcismo in questa serie è visto in modo non molto diverso da come la magia è vista in un qualsiasi Harry Potter, un insieme di materie scolastiche da apprendere e praticare, solo che qui gli studenti sono molto più marci.
Detto questo mi rendo conto che, nonostante sia arrivato al terzo episodio, sia ancora troppo presto per scrivere una recensione vera e propria, in quanto la trama è effettivamente iniziata solo adesso.
C'è da dire che il secondo episodio mi ha seriamente fatto temere per la solita serie di picchiaggio senza idee, ma dal terzo si accende un vago barlume di speranza. Non spero più in un secondo Fullmetal Alchemist, ma in un secondo Soul Eater si.
Al prossimo aggiornamento.
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