Prerequisito fondamentale per recensire un anime da 2 minuti ad episodio è essere ubriachi. Per cui, ECCOMI QUA!
Lo ammetto, ero intimorito dal marchio "Disney" capeggiante il titolo, ma il buon Jazzinghen mi ha dimostrato che qui la mafia americana dell'animazione non c'entra nulla, se non per metterci i fondi ed il nome. Tutto lo staff è nipponico ed il risultato, fortunatamente, si vede.
E siamo nell'anno 48000 e rotti (le ultime tre cifre cambiano ad ogni episodio), la nostra attenzione viene regolarmente portata sulle discussioni altamente filosofiche e stupide tra la robottina aristocratica Drossel ed il suo altrettanto robotico attendente. Lei continuamente impegnata a soddisfare i propri capricci ed ad apparire più colta di quanto non sia e lui devoto all'impossibile missione di istruirla e farla comportare come una vera aristocratica.
Abbiamo superato l'anno 48000 ed è perfettamente possibile che esista una famiglia aristocratica di robot.
I due formano un'accoppiata perfetta di personaggi. Drossel è una sexy-robottina nel suo contesto, estremamente dinamica nel muoversi e nel parlare, non passa un solo istante durante i suoi dialoghi in cui non assuma una qualche posa plastica del tutto incoerente con la discussione. Anche la sua vena capricciosa unita alla sua comprensione del tutto parziale del mondo che la circonda sono altri due fattori che le permettono, in soli due minuti ad episodio, ad essere un personaggio fortemente ironico ed adorabile.
Il suo attendente gli è complementare. Un pesantissimo meccanismo quadrupede dall'aspetto di macchina industriale, sempre pronto a sfornare libri che avvalorino i suoi sprecati insegnamenti a Drossel, libri che spesso e volentieri trattano argomenti del tutto differenti dalle sue intenzioni iniziali o sono parzialmente strappati sulle informazioni cruciali. Per quanto sia un personaggio dalla mentalità squadrata, anche lui segue una logica del tutto sua e spesso si ritrova a generare stupidi giochi verbali per cogliere in castagna la padrona.
L'alchimia che si crea tra i due è eccezionale.
I dialoghi sono rapidissimi e si susseguono senza alcuna pausa, esattamente come ci si aspetterebbe tra due cervelli elettronici. Tanto che in alcuni punti è davvero difficile star loro dietro e le funzioni PAUSE e REWIND diventano una benedizione.
Più volte, in passato, ho schifato la Computer Grafica, ma voglio far notare che in quei casi veniva usata a sproposito in contesti che non ne richiedevano l'utilizzo. Qui invece è perfetta.
Realizza al meglio la rapidità dei movimenti e la complessa freddezza delle strutture metalliche dei due protagonisti, dando loro ancora più personalità di quanta ne potrebbe dare l'animazione tradizionale.
Un'ottima serie di micro-episodi, privi del benché minimo contenuto logico ma carichi di un grandissimo humor unico nel suo genere.
Per due minuti ne val bene la pena.
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