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25 gennaio 2011

Gosick - Episodio 1

Una promettente serie di Sherlock Holmes per maniaci delle lolite gotiche.




Siamo negli anni '20, nella nazione di Sauville. Gli autori giapponesi hanno avuto l'idea geniale di photoshoppare una mappa in francese dell'epoca aggiungendoci (con un risultato grafico ben riuscito, bisogna ammetterlo) questa fittizia nazione traslitterando dalla lingua nipponica, per cui sulle mappe, invece che "Sauville" figura "Saubure".


Tralasciando questo particolare, quindi, siamo in questa conveniente nazione con accesso sul mare, le montagne e con una locazione geografica tale da giustificare lo stile gotico neo-vittoriano tanto caro ai fan del genere "gothic-lolita". Kujou Kazuya è il nostro tipico studente giapponese.
In Europa.
Negli anni '20.


Ok, è il nostro tipico studente giapponese che per un puro caso (o forse perché voluto dal destino) incontra nella biblioteca accademica più impressionante e improbabile mai ideata per un anime una bellissima bambina bionda dall'orribile nome di Victorica de Blois, scambiandola inizialmente per una bambola.
Questa lo sorprende affermando di aspettarlo da tempo e che l'indomani a mezzogiorno si sarebbe presentato da lei in quello stesso punto.


Victorica, con il suo pessimo nome, passa tutto il suo tempo a leggere libri nel giardino sito all'ultimo piano della colossale torre-biblioteca senza importanti contatti umani con nessuno, è la classica bimba viziata dotata di classe e di intelligenza geniale con una limitata conoscenza della vita reale. Il classico stereotipo della gothic-lolita per intenderci.
Due note di colore sono il fatto che usi una pipa spenta per aiutarsi nella concentrazione e che quando si annoia il suo passatempo preferito è rotolare sul pavimento.


Caso vuole che Kazuya si presenti il giorno dopo come previsto dalla ragazzina, ma la discussione viene interrotta dall'arrivo dell'ispettore Grevil de Blois. Il bananapettinato ispettore Grevil de Blois, per la precisione.
Questi pone alla fanciulla tutti i dati su una sua attuale indagine e questa, navigando nel proprio cervello tipo Internet, gli presenta la soluzione in un attimo.


Caso risolto, Kazuya riesce ad estorcere una crociera all'ispettore come ricompensa e tutto quello che rimane da fare, in assenza di altri stimoli, è rotolare sul pavimento.


Nonostante i personaggi a metà tra l'improbabile e il cliché Gosick convince con una cura impressionante dell'aspetto grafico, un'atmosfera confortante e dei dialoghi simpatici. Tutto sommato sembra essere una serie molto piacevole e quindi un'altra da tenere d'occhio per questa interessante stagione.

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