Fractale - un po' di tutto

Completamente inaspettato, promette di essere il più bell'anime di questa stagione.

Sarò diretto: mi sono rotto le scatole di suddividere i miei post in categorie stagne. D'ora in poi li userò per scrivere "qualcosa" ed i contenuti, per amor di archiviazione, saranno semplicemente elencati nelle labels. Che poi sono lì apposta. Fra l'altro colgo l'occasione per rimandarvi all'analisi di questo stesso anime fatta dall'amico Jazzinghen.

Beh, insomma, discutendo del più e del meno, senza alcun preavviso, ho visto i primi tre episodi di questa nuova serie anime di questa prolifica prima stagione del 2011: Fractale.
Questa volta ho voluto aspettare di aver visto tutti i tre episodi per varie ragioni; per prima cosa perché la serie meritava un'attenta valutazione e per seconda che non ho avuto tempo di recensirla nel marasma di roba nuova uscita ultimamente (non ci credo che siamo solo a gennaio!).

Ma analizziamo un attimo la storia.
In un futuro prossimo la Terra non è stata devastata da una catastrofe nucleare, non ci sono stati sconvolgimenti climatici apocalittici, le multinazionali non hanno soppiantato i governi, ma è stato creato il Sistema 'Fractale'.
Si tratta sostanzialmente di una rete globale che si occupa autonomamente di amministrare l'intero pianeta, portando la razza umana ad un'epoca di pace definitiva. Nella nostra storia sono passati mille anni dalla creazione del sistema ed ogni persona ha installato nel proprio corpo un terminale che gli permette di comunicare istantaneamente con qualunque altra persona e di interagire con i dati digitali come se fossero fisicamente presenti nella realtà.

Dati e materia si fondono nella realtà di ognuno senza soluzione di continuità

Tutto questo ha portato ad una situazione paradossale, in cui tutti, senza farsi troppi problemi, demandano ogni relazione interpersonale ad impersonificazioni digitali chiamate 'doppels'.
In tutto questo marasma digitale Claire è uno dei pochi a vivere ancora in un'abitazione fissa. I suoi genitori vengono a trovarlo quotidianamente sotto forma di doppels, simulando una famiglia normale, mentre lui passa la propria esistenza in una bellissima zona rurale in riva al mare.

Ma come ogni buona storia d'avventura che si rispetti tutto cambierà quando incapperà per caso in una particolare ragazza inseguita da uno sgangherato trio di inseguitori. Se vi sembra l'inizio de Il mistero della Pietra Azzurra (Fushigi no Umi no Nadia) non è un caso.

Con una doverosa e gradita citazione da Miyazaki ecco entrare in scena la co-protagonista

No, questa invece non è una citazione. Grandis aveva i capelli rossi!

Ma ciò che vede Claire è la realtà o no? Fractale si pone diversi dubbi, usando come mezzo il Fractale System, su cosa sia effettivamente la realtà. Su come il nostro punto di vista possa cambiare in base alle informazioni che riceviamo e su come possa cambiare il nostro concetto di 'buoni' e di 'cattivi'.
Quello che traspare dopo aver visto i primi tre episodi è proprio questo: siamo sicuri che la ragazza che Claire salva nel primo episodio sia uno dei 'buoni'? Siamo sicuri che il Fractale System sia una cosa 'buona'? Cosa possiamo definire 'reale'?
Una serie di dubbi infinita, se vogliamo analizzare a fondo, e che lascia intendere la bellissima complessità di questa serie tv.

Un discorso a parte merita la caratterizzazione dei personaggi, decisamente singolare. Seppure si possono riconoscere alcuni stereotipi degli anime gli autori sono riusciti a dar loro un'anima, se mi concedete la licenza poetica, e a renderli qualcosa di più dei soliti personaggi che si vedono solitamente. In tutti si può riconoscere un piccolo particolare in più nel comportamento, talvolta marcato e talvolta sfumato, ma sempre sufficiente a far sentire allo spettatore che c'è una mente pensante dietro alla figura bidimensionale. Persino Nessa, rappresentante la classica ragazzina ipercinetica ed ipercuriosa, risulta essere un personaggio davvero adorabile.

In molti parlano di Fractale come un anime creato citando in continuazione le opere di Miyazaki, ma sinceramente non mi trovo dello stesso avviso. Certo la ragazza salvata dal protagonista è vestita di azzurro e guida un mezzo che ricorda tantissimo i mehve di Nausicaa, così come la nave volante dei guerriglieri sembra inoltre uscita da Laputa, ma direi che le citazioni si fermano qui, se non vogliamo andare sul romantico e parlare dell'atmosfera che si respira.
Il titolo di anime composto da frammenti di film di Miyazaki resta saldamente in mano allo splendido Xam`d: Lost Memories - di cui dovrò scrivere qualcosa prima o poi.

Bando alle ciancie, mi sono reso conto di aver scritto molto più del solito, per cui chiudo questo post con quello che sento essere un obbligo: la sigla di apertura.

Quello che ci troviamo di fronte è un parto dell'uso eccessivo di LSD da parte degli autori che hanno voluto piazzare dei frattali animati dentro un caleidoscopio!
La musica è proprio bella ed il testo è quantomai azzeccato per questa serie, in quanto parla dei rapporti interpersonali e di quanto la vicinanza ad una persona comporti sempre il rischio di ferirsi a vicenda.